“Non abbandoneremo mai nostro nipote”. Il nonno materno del ragazzo di 17 anni in carcere per avere ucciso i genitori e il fratellino ha confermato in un colloquio con l’avvocato Amedeo Rizza che la famiglia vuole stare accanto al giovane. Domani si svolgera’ l’interrogatorio di garanzia davanti alla giudice Laura Margherita Pietrasanta con inizio alle 10 e 30 nel carcere Beccaria. Nel frattempo e’ stata nominata come tutrice del minore la presidente dell’Ordine degli avvocati di Monza Michela Malberti.
Tutti i familiari del giovane, i nonni e gli zii, da quanto si è saputo, dicono che non riescono a “darsi una spiegazione” di ciò che è accaduto, ma tutti ripetono che, “malgrado le tre morti così atroci”, hanno intenzione di restare sempre vicino al ragazzo per capire le sue problematiche e per aiutarlo.
La famiglia, attraverso il legale, è riuscita a far avere al giovane anche alcuni effetti personali e i nonni non appena potranno, dopo l’udienza di convalida di domani, andranno a trovare il 17enne al carcere minorile Beccaria.
Intanto, la difesa punta a far cadere l’aggravante della premeditazione, perché sostiene, anche sulla base delle dichiarazioni più recenti del ragazzo, che si è trattato di una strage avvenuta per “impeto”, non di un piano preordinato. Con una condanna per omicidio pluriaggravato anche dalla premeditazione ovviamente la pena sarebbe decisamente più alta, potrebbe andare ben sopra i 20 anni, anche se nel procedimento penale minorile bisogna tenere conto di tutta una serie di fattori procedurali e di possibilità di reinserimento.