Omicidio Garlasco: Sempio, stimo sempre Lovati ma impossibile andare avanti

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A distanza di anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il Delitto di Garlasco torna al centro della cronaca con un clamoroso sviluppo nel fronte difensivo. Andrea Sempio, coinvolto e più volte chiamato in causa dalle illazioni mediatiche e investigative, ha annunciato la revoca del mandato all’avvocato Massimo Lovati, il legale che lo aveva assistito in questa delicata fase.

La notizia è stata diffusa in esclusiva da Sempio stesso durante la trasmissione ‘La Vita in diretta’ su Rai1, dove ha voluto chiarire che la decisione, sebbene “tutt’altro che presa a cuor leggero” e costata una grande sofferenza, è stata di natura strettamente professionale e strategica.

Rottura strategica, non personale.

Andrea Sempio ha ribadito la sua profonda stima per l’ex difensore, riconoscendone il calibro professionale. “L’avvocato Lovati, secondo me, è sempre un grande penalista. È una persona per cui io ho tanta stima e tanto rispetto”, ha dichiarato. Tuttavia, la separazione è stata inevitabile a causa di un’insanabile divergenza di vedute sulla linea difensiva da adottare. Il tentativo di appianare queste “idee diverse” in un incontro chiarificatore è fallito. “Ha una sua visione, lui va dritto per la sua strada, non era possibile avere un altro tipo di dialogo con lui”, ha spiegato Sempio, indicando nell’impossibilità di un dialogo costruttivo la “ragione principale” della rottura.

L’uomo ha sminuito l’influenza del turbinio mediatico che lo ha travolto negli ultimi tempi. Sebbene l’aspetto pubblico sia stato “importante”, ha sottolineato che non rappresenta “nemmeno un terzo delle ragioni che ci ha portato a dividerci”, relegando il clamore a una causa secondaria.

L’appello alle autorità: “Non mi fate traviare dalle balle mediatiche”

Con rinnovata determinazione, Sempio ha colto l’occasione per riaffermare con forza la sua totale innocenza nel delitto. “Non ho ucciso io Chiara Poggi”, ha scandito, lanciando poi un accorato appello alle autorità e agli organi di controllo.

L’uomo ha espresso la speranza che la verità finale non venga compromessa dal “circo” mediatico e dalle continue speculazioni. “Spero che le autorità non si facciano traviare da tutte queste balle che stanno uscendo sui media”, ha implorato Sempio, chiedendo che le persone preposte al controllo e alla verifica dei fatti possano agire con lucidità e obiettività, affinché si possa “arrivare finalmente alla verità una volta per tutte”. La revoca del mandato segna dunque un nuovo capitolo strategico per Sempio, nel tentativo di scrollarsi di dosso le accuse e le ombre mediatiche che ancora incombono sul suo nome.

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