Aveva prenotato una elettromiografia un anno fa, fissata dal centro prenotazioni di Asst Ovest Milanese, per il mese di gennaio del 2024. Per poi spostarla alla mattina del 6 dicembre. Lunedì 4 Mirko, 50enne di Robecco sul Naviglio, ha ricevuto la telefonata dagli uffici che gli chiedevano se volesse, gentilmente, fare l’esame all’ospedale di Legnano la mattina del 5 dicembre. Mirko ha acconsentito. Martedì mattina anche la mamma si doveva recare a Legnano per un ecodoppler. Peccato che all’arrivo a Legnano, come era risaputo essendo stato divulgato anche dagli organi di informazione, il personale sanitario era in sciopero. Venivano erogate soltanto le prestazioni urgenti, gli esami saltavano tutti.
“Per noi è stato un danno e anche una beffa – ha commentato Mirko – questo perché quando mi hanno chiesto di anticipare l’esame a martedì sapevano benissimo che ci sarebbe stato lo sciopero e sarebbe saltato. Alle nostre rimostranze un’infermiera ha anche ironizzato dicendo ‘Ma se non creiamo disagio alla gente che sciopero è?’”. Erano in parecchi a lamentarsi. Un uomo era arrivato da Salerno prenotando in hotel e, per non avere fatto un viaggio a vuoto, è andato privatamente. Ma non solo. La mamma del robecchese, il cui esame è saltato a causa dello sciopero, si è sentita dire che avrebbe dovuto prenotare di nuovo l’ecodoppler. Come se fosse saltato per causa sua.
“Nel mio caso sono stato fortunato – conclude Mirko – Due infermiere si trovavano in ambulatorio per non lasciare sola l’unica collega reperibile. Ascoltata la mia situazione si sono messe una mano sulla coscienza e mi hanno fatto l’elettromiografia, esame che valuta la salute dei nervi e dei muscoli. Penso di essere stato l’unico ad essere stato aiutato quel giorno”.