“Qui le civiltร protostoriche di Remedello e di Golasecca vi videro la luce e dopo genti
celtiche romane longobarde da popoli stranieri il suol tuo calpestato fu e tu a duro
giogo servile sottomessa tanto cara lombarda terra mia Lombardia, un dรฌ partรฌ infin anche se tardi il riscatto tuo Milano Brescia Magenta prima e che poi forteย
nei campi di battaglia Montebello Solferino San Martino si compรฌ teatri fulgidi di onore e libertร , or fiero di te tu mostri agli occhi miei la bellezza dei tanti fiumi tuoi Po Ticino Adda Olona Seveso Olona Sarca-Mincio Lambro come dei laghi pur Lario Maggiore Sebino Garda.
Comabbio e Pusiano del vate Eupilino culla, acque azzurre un tempo oggi un poโ di meno dove borghi cittร si specchian civettuoli e ville suntuose piene di fascino e di storia altere ne punteggian sponde e rive: la ducal Vigevano e la bramantesca piazza e la regal Pavia longobarda e Lodi dellโindomito Fanfulla e di Ada la rossa vergina ribelle e Cremona infine terra di liutai di mostarda di torroni, ecco quel ramo di Lecco ricordo caro letterario manzoniano Como ghibellina il vecchio Plinio con lโinventor della pila e lo scopritor del gas delle paludi Volta, Monza il Duomo di Teodolinda la cappella con la ferrea corona Bergamo le mura veneziane di Colleoni cavalier insigne la cappella e Donizetti con Lโelisir dโamore e lassรน Sondrio della val del Teglio gran regina e Milano il Duomo la Scala lโArena Sforza Visconti Torriani e il nostro caro Don Lisander il Manzoni il panettone qui dove un dรฌ Ambrogio di Treviri
Agostino di Tegaste il peccatore Rigenerato dalla fede nel recinto del suo gregge vescovile accolse, la Milano antica dei comuni che con Crema Legnano Bergamo Brescia guerra contro il Barbarossa mosse e la Leonessa dโItalia sempre Brescia ove alla libertร il piede ardito mosse il giovin Tito Speri che lโaustriaco nemico vileย impiccรฒ senza pietร alcuna al capestro di Belfiore, Mantova quei laghi dimora dei Gonzaga dove ancor senti nellโaria la dolcezza dellโambrosia virgiliana e dimora generosa dove pace trovรฒ e poetรฒย dโamori e cavalier Torquato, or sโalzo lo sguardo ecco corona ti fanno in alto terra mia le punte aguzze bianche di quelle vette alpine Retiche Lepontine le Grigne il Resegone LโAdamello la Punta Perrucchetti il Monte Cevedale e il Bernina, e che dir delle verde dei prati di pianura lโodore dei boschi e delle dolci tue colline?
Terra di vini di salumi di trifole formaggi e quel ciel tuo Lombardia che come il poeta scrisse che รจ bello quandโรจ bello, bello sempre per me sia quando piove e quando il sole splende รจ scuro o domina la nebbia”.ย
Giuseppe Gianpaolo Casarini da Binasco