MILANO Tensione in aula alla lettura della sentenza di condanna per i nove antagonisti della “Base di solidarieta’ popolare” a processo a Milano con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di immobili di proprieta’ pubblica e alla resistenza a pubblico ufficiale.
I giudici della quarta sezione penale (presidente Giuseppe Fazio) hanno inflitto pene da 1 anno e 7 mesi e 5 anni e 5 mesi, in alcuni casi piu’ alte di quelle richieste del pm Leonardo Lesti, che ha ereditato il fascicolo dal collega Piero Basilone (oggi procuratore della Repubblica di Sondrio). “Vergogna”, “Fate schifo” e “Siete privi di umanita’”, sono alcuni insulti rivolti dagli imputati e dei loro amici mentre il presidente del collegio comunicava l’entita’ delle pene. Una situazione che ha visto l’intervento dei carabinieri del servizio sicurezza del tribunale e che ha causato una breve sospensione. Poi un applauso polemico e’ partito quando il giudice ha terminato.
I 9 imputati, tutti membri del Comitato abitanti Giambellino, sono stati arrestati nel dicembre del 2018 con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di una cinquantina di immobili di proprietà di Aler che si trovavano in cattive condizioni ed erano disabitati. L’obiettivo dichiarato dei 9 antagonisti era quello di mettere a disposizione le case per famiglie bisognose, ritenendo di agire come “Robin Hood” per “togliere ai ricchi per dare ai poveri”. Oltre alle pesanti condanne, i 9 imputati dovranno anche risarcire Aler, che si era costituita parte civile, e provvedere a sostenere tutte le spese legali.
