MILANO “È incredibile come Giuseppe Sala riesca sempre a buttare la palla in tribuna e a scaricare le proprie colpe sugli altri. Oggi stranamente non attacca Salvini, ma attacca il Milan, il suo presidente Scaroni, poi attacca l’Inter, infine delegittima Sesto San Giovanni, tirando fuori che lo stadio a Sesto allungherebbe i tempi.
Qui l’unico che ha allungato i tempi con la ‘melina’ è stato Sala, che da mesi tiene in ostaggio Milano e le sue due grandi squadre di calcio, in uno stallo prolungato infinito sul nuovo stadio. La Lega da mesi, per trovare una soluzione, ha indicato, con il suo segretario Matteo Salvini, l’area ex Falck della confinante Sesto San Giovanni, per avere un nuovo impianto a 15 minuti di metropolitana dal centro di Milano. A sua volta il Comune di Sesto con la giunta di centrodestra ha dato la sua disponibilità e fatto i primi passi. Ma se è tutto bloccato è solo per i veti ideologici di Giuseppe Sala e di una giunta di centrosinistra contraria alle infrastrutture e incapace di decidere persino sullo stadio. Peraltro su questo Sala dimostra una perfetta sintonia con il candidato sindaco della sinistra a Sesto, Michele Foggetta, che si è dichiarato contrario allo stadio del Milan e dell’Inter sul territorio sestese. Certo Foggetta preferirebbe costruire la più grande moschea d’Italia e su questo siamo certi che anche Sala sarebbe d’accordo.” Lo dichiara l’on. Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier.
