FUNCHAL – E sono tre. Simone Barlaam ha vinto la finale dei 400 stile libero, classe S9, ai Campionati del mondo di nuoto di Funchal con il tempo di 4’10″78, nuovo record europeo. Tre gare e tre titoli mondiali per l’atleta azzurro che si è preso una nuova rivincita: nei 400 stile era rimasto fuori dal podio alle Paralimpiadi di Tokyo, dove era arrivato solo sesto (4’22″40). Ma con lo stato di forma di questi giorni non ce n’era per nessuno. E sia l’oro paralimpico William Martin, l’australiano, apparso davvero fuori fuoco, che il francese Ugo Didier con il quale Barlaam si è battuto fino alla piastra, sconfitto in rimonta allo sprint per un niente (4’11″16), sono rimasti dietro.
“Che bella gara, sono esausto!”. Queste le uniche parole che è riuscito a dire il campione italiano, sempre con il sorriso in volto, esausto dopo questa spettacolare gara.
Inno di Mameli, tricolore sul vessillo più alto e Barlaam, portabandiera di questa nazionale, che continua a stupire. In stato di grazia ed evidente grande serenità mentale. Barlaam, atleta delle Fiamme Oro e della Polha Varese, ieri aveva stravinto la finale dei 100 metri stile libero, S9, abbassando il record mondiale di categoria, un risultato storico per il mondo paralimpico, bloccando il cronometro molto al di sotto dei 53 secondi per la prima volta nella storia a 52″23, nonostante, come ha raccontato dopo la gara, abbia perso una lente a contatto ai 30 metri di gara e abbia continuato la gara vedendo solo da un occhio. Lunedì al suo debutto ai mondiali ha vinto l’oro nei 100 farfalla S9, battendo l’australiano Martin, oro ai Giochi di Tokyo in questa specialità.
Bottino pieno, finora, del metallo più prezioso. Ma non è finita qui. Perché oltre alle eventuali staffette, Barlaam deve ancora affrontare i 100 Dorso venerdì 17 giugno e i suoi 50 stile libero, sabato 18 giugno, specialità di cui detiene l’oro paralimpico e il record del mondo