Sono oltre duecento le multe elevate negli ultimi anni ai nudisti che, sfidando i divieti, si presentano senza veli lungo le spiagge del Ticino, a Castelnovate.
A riportarlo è La Prealpina, che evidenzia come dal 2020 – con l’unica eccezione del 2021, anno dei controlli ridotti a causa del Covid – la polizia locale abbia intensificato le sanzioni nei confronti di chi viola il regolamento di polizia urbana entrato in vigore nel 2019 a Vizzola Ticino.
La norma, approvata sei anni fa in consiglio comunale, vieta espressamente il nudismo lungo le rive del fiume, considerate meta turistica molto frequentata nei mesi estivi. A segnalarlo ai visitatori ci pensano una quindicina di cartelli ben visibili, posizionati all’ingresso dei principali sentieri che conducono alla spiaggia. Eppure, i divieti sembrano non bastare: ogni estate, tra aprile e settembre, vengono elevate tra le 40 e le 50 multe, con importi che oscillano tra i 300 e i 500 euro. Il massimo della sanzione viene applicato ai recidivi, cioè a chi viene colto in flagrante per la terza volta.
Nel complesso, le sanzioni hanno fruttato al Comune quasi 100mila euro in cinque anni. Ma, precisa il sindaco Roberto Nerviani, l’obiettivo non è certo quello di far cassa: «Questa misura non ha come unica finalità quella di incassare denaro – ha dichiarato – ma mira soprattutto a limitare e fermare atti contrari al pudore da parte dei turisti».
Una linea dura, dunque, per tutelare il decoro di una delle spiagge più belle e frequentate del Parco del Ticino, dove non mancano i controlli e la presenza costante degli agenti locali.