― pubblicità ―

Dall'archivio:

Nove suicidi nelle carceri lombarde, l’allarme di Galizzi (Lega)

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
MILANO Con il suicidio di Michael Mangano che si è tolto la vita nella notte nel carcere di Pavia salgono a nove quelli avvenuti in penitenziari lombardi: 2 a Monza, a Milano San Vittore e a Pavia, 1 rispettivamente a Como, Milano Opera, Sondrio.

“Non è un casuale che Regione Lombardia sia corsa ai ripari deliberando, proprio 11 luglio scorso, un aggiornamento del piano di prevenzione del rischio suicidario negli istituti penitenziari per adulti” spiega il consigliere regionale della Lega Alex Galizzi. “Ma è un piano che da solo non basta considerate le gravi carenze che gli istituti penitenziari devono affrontare in quanto dobbiamo fare i conti con numerose carenze di competenza statale” aggiunge. “Prima carenza fra tutte quella di personale penitenziario e sanitario, aggravata ancora di più dal sovraffollamento: 7900 i detenuti nelle carceri lombarde a fronte di 6146 posti. Cartabia ha lasciato irrisolti numerosi problemi, tra cui la mancanza di personale di sicurezza – ha detto ancora Galizzi -. Il sovraffollamento delle celle e la presenza di un’alta concentrazione di detenuti con problematiche psichiatriche hanno reso incandescente il clima interno alle carceri con un incremento preoccupante di aggressioni agli agenti della Polizia Penitenziaria”. Galizzi conclude ricordando come “uno Stato che non riesce a garantire la sicurezza del personale e dei detenuti testimonia di aver rinunciato ai suoi doveri civici”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi