NOVARA Niente pattuglie dell’esercito, ma neanche ronde – come aveva suggerito il segretario provinciale della Lega o drappelli di carabinieri e poliziotti in pensione come ha proposto Fratelli d’Italia.
Dopo la “rivolta” degli extracomunitari di sabato scorso nella piazza della stazione ferroviaria di Novara, dopo le polemiche politiche scatenatesi in citta’, che hanno generato il ritiro delle deleghe all’assessore alla sicurezza Raffaele Lanzo, la strada per la tutela della sicurezza nella zona della stazione di Novara e’ quella del rafforzamento dei controlli affiancato da azioni per superare il degrado. Il giorno dopo la riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza che ha affrontato il tema, il sindaco di Novara, Alessandro Canelli ragiona sulla strada intrapresa. “E’ stato – dice il sindaco – un comitato molto utile per fare il punto della situazione con il Prefetto e tutte le Forze dell’Ordine e soprattutto per individuare una serie di misure di intervento finalizzate a minimizzare quei fenomeni di insicurezza percepita che da qualche tempo stanno interessando la nostra citta’, in particolare modo l’area della Stazione”. Si punta su quella che Canelli definisce “rimozione di forme di degrado che caratterizzano l’area in questione e rilancio di attivita’ che aiutino a riqualificare sia strutturalmente che socialmente l’area”. Il sindaco ha anche presentato gli interventi di riqualificazione programmati per l’area retrostante la stazione. “Ma – replicano le opposizioni in consiglio comunale – si tratta di progetti di cui si parla da anni. E intanto la situazione e’ molto seria”