Novara, le ‘due’ verità sull’influencer Siu

La Procura ha arrestato il marito

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Ci sono due verita’ che si contrappongono nella storia di Siu, la modella ed influencer trentenne biellese di origini marocchine finita in terapia intensiva a Novara con una profonda ferita al petto. Una e’ quella a cui crede la Procura, che ha ordinato nella notte tra mercoledi’ e giovedi’ l’arresto del marito Jonathan con l’accusa di tentato omicidio pluriaggrtavato: per i magistrati – il capo della Procura Teresa Angela Camelio e la pm titolare dell’inchiesta Paola Francesca Ranieri – e’ stato lui a ferire al petto la moglie con un oggetto appuntito, verosimilmente un cacciavite o un punteruolo, a seguito di un litigio dovuto a motivi di gelosia.

Una tesi avvalorata da testimonianze di amici e conoscenti secondo cui l’uomo da tempo maltrattava la moglie, come testimonia anche la denuncia presentata e poi ritirata da lei un anno fa. L’altra verita’ e’ quella di Jonathan, che emerge dagli stralci del verbale dell”interrogatorio reso lo scorso venerdi’ davanti agli inquirenti.

Maldonato sostiene che la moglie ultimamente era “molto nervosa” dopo la morte di uno dei suoi fratelli in Marocco. A questo si aggiungerebbe la preoccupazione per “il comportamento di un suo ex che la contattava insistentemente su Instagram”. L’uomo ha raccontato anche che Siu avrebbe provato in passato, prima dell’inizio della loro relazione, a togliersi la vita, e per questo “venne ricoverata in psichiatria, nel 2012”.

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