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+Novara, la Procura indaga per crollo colposo

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NOVARA Crollo colposo. E’ questo il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica di Novara che ha formalmente aperto un fascicolo, al momento senza indagati, sul cedimento di una parte del Cavalcavia XXV aprile a Novara.

I magistrati hanno anzitutto acquisito la relazione dei vigili del fuoco del comando provinciale di Novara, che per primi sono intervenuti domenica mattina sul luogo del crollo. Nei prossimi giorni quasi certamente la Polizia Giudiziaria raccogliera’ negli uffici tecnici del Comune la documentazione sulla lunga storia ponte, costruito nel 1974 e su cui piu’ volte si e’ intervenuti con rinforzi e risanamenti. Il cavalcavia intanto rimane chiuso al traffico, con conseguenze pesanti sulla circolazione in tutta la zona est di Novara, ma anche nel resto della citta’. I tempi si annunciano lunghi. “Vogliamo prima di tutto capire cosa e’ successo” dice all’AGI l’assessore ai lavori pubblici Rocco Zoccali (che, tra l’altro, e’ un ex funzionario di polizia). Per approfondire genesi e cause del crollo il Comune formalizzera’, probabilmente questa mattina, due incarichi tecnici: il primo ad un geologo, che dovra’ verificare lo stato del terreno su cui poggia il ponte, e il secondo ad un ingegnere strutturista del Politecnico di Milano, che lavorera’ sulle strutture del cavalcavia.

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