‘No al polo logistico di Castano Primo’

Nasce un Comitato, primo evento il 3 maggio

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Progetto polo logistico – area Ist. Torno – Viale della Resistenza – via Sandro Pertini a Castano Primo “area polivalente in ambito 17 e 20 di trasformazione”

Siamo un comitato spontaneo formato da cittadini abitanti nei comuni di Castano Primo, Buscate, Cuggiono, Robecchetto, Turbigo, e di un’area più vasta, che hanno a cuore la salute e la tutela del territorio in cui viviamo. Nell’area indicata in oggetto si sta manifestando un interesse privato per la costruzione di un polo logistico. La presenza di un polo logistico in quest’area di 120.000 mq comporterebbe: – costruzione di capannoni alti anche più di 20 mt. su suolo agricolo e boschivo adiacente a zona residenziale e all’Istituto Scolastico Superiore G. Torno (zona sensibile); – un totale di 12 ettari pari a 17 campi di calcio cementificati e sottratti per sempre all’agricoltura; – aumento esponenziale del traffico veicolare su strada (causando inquinamento acustico ed atmosferico, con conseguente incremento di malattie cardiovascolari, respiratorie e oncologiche) di mezzi pesanti che transiteranno 24h/24 su Viale Resistenza per connettersi alla superstrada uscita Castano sud – Buscate nord. La medesima uscita verrà utilizzata dai camion provenienti dal polo logistico in costruzione nel comune di Robecchetto (a Malvaglio area compresa tra Candiani e Ristorante “Mariuccia”), su un’area di 94mila metri quadrati; – Castano Primo rischia di diventare sinonimo di logistica con conseguente degrado e perdita di valore di immobili e attività commerciali locali.

I processi lavorativi della logistica sono automatizzati e necessitano di pochi lavoratori solitamente con contratti temporanei e mal pagati, che non lascerebbero nessuna ricchezza alla comunità del Castanese. Alla luce delle considerazioni sopra descritte, ci appelliamo alla Legge Regionale della Lombardia 8 agosto 2024 n°15 (art.3 commi: a, b, c, e, f…) e alla sentenza del TAR Lombardia – 3230 – 2024 pubblicata il 18 / 11 / 2024 che “disciplinano gli insediamenti logistici” riguardo soprattutto il riutilizzo di aree dismesse per evitare inutile consumo di suolo, la vicinanza alle Reti Transeuropee dei Trasporti, salvaguardia della salute pubblica e considerazione dell’attività agricola…

Pertanto chiediamo di fermare questo progetto e di dare l’opportunità ai cittadini proprietari dei terreni ma anche a tutti i cittadini castanesi di discutere nel nuovo PGT, in approvazione, di cui sopra affinché si possano considerare davvero le sensibilità, i bisogni e gli interessi dei castanesi. A tale scopo promuoveremo a breve una raccolta di firme aperta ai cittadini di Castano Primo e del Castanese. Il primo appuntamento dal vivo sarà il 3 maggio p.v. in Piazza Mazzini.

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