NERVIANO La fine del mese di ottobre ha visto la riorganizzazione degli uffici del Comune di Nerviano, con il trasloco del settore Servizi Sociali dalla vecchia sede del Comune di via Vittorio Veneto al palazzo municipale di Piazza Manzoni.
La riorganizzazione degli spazi interni al municipio è iniziata il 19 ottobre e ha riguardato anche lo spostamento di altri uffici. Si è trattato di un’operazione piuttosto complessa; gli spostamenti hanno richiesto la presenza del personale coinvolto, motivo per cui non è stato possibile sfruttare i momenti di chiusura dell’Ente.
La prima fase della riorganizzazione ha visto lo spostamento degli uffici Gesem al piano terra del palazzo comunale, l’insediamento dei nuovi uffici dei Servizi Sociali al primo piano, lo spostamento dell’ufficio Pubblica Istruzione/Sport al primo piano e dell’ufficio Urp/Associazioni al piano terra. La seconda fase, attualmente in corso, prevede infine lo spostamento al piano terra dell’ufficio Protocollo e dell’ufficio Messi.
I settori interessati dal trasloco o dallo spostamento interno sono stati oggetto di chiusure al pubblico e di interruzione delle attività, ma si è cercato di limitare al massimo i disagi per la cittadinanza. Tutti gli spostamenti mirano a razionalizzare l’utilizzo degli spazi del palazzo comunale, a favorire la collaborazione tra gli uffici, ora raggruppati in un’unica sede, a migliorare la fruibilità del palazzo da parte dell’utenza cittadina e anche a ottenere risparmi energetici.
Nell’immobile di Via Vittorio Veneto verranno avviati i lavori di trasformazione degli uffici in studi medici, per realizzare una struttura idonea a ospitare nuovi medici di medicina generale. Come anticipato a inizio mandato dalla Sindaca, l’Amministrazione Comunale intende puntare sulla medicina di gruppo nella speranza che questi sforzi possano rendere il nostro territorio appetibile per nuove professionalità in campo medico.
La Sindaca e tutta l’Amministrazione Comunale desiderano ringraziare i dipendenti dell’Ente per la collaborazione, i cittadini per la pazienza e, soprattutto, il Presidente del Consiglio, architetto Lorenzo Lattuada, che ha coordinato tutti i lavori con encomiabile dedizione ed estrema professionalità e senza il quale tutta l’opera sarebbe stata infinitamente più difficoltosa per tutti.