― pubblicità ―

Dall'archivio:

Nerviano: “Amore 2.0, l’amore ai tempi del social network” col gruppo giovani

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

NERVIANO  – Il Covid-19 continua a mordere la salute e il morale. E uno degli antidoti possibili è stimolare la riflessione, il dibattito culturale. Certo, non lo si può fare in presenza, ma esiste lo streaming che non si lascia contagiare dai virus e offre l’occasione per poter, in qualche modo, continuare a stare insieme, raccontarsi, parlarsi. A Nerviano il gruppo giovani ha pensato di fare uso della tecnologia social per offrire l’opportunità di partecipare a un incontro intitolato “Amore 2.0, l’amore ai tempi del social network”.  Che l’amore corra via social appartiene al novero delle affermazioni consolidate, ma come lo si manifesta, con quale modalità, con quale linguaggio, e con quali diversità rispetto all’approccio de visu?
L’appuntamento è per domenica 8 novembre, alle 21, su “Facebook” e, alla sala Bergognone, interverranno in qualità di relatori lo psicoterapeuta Andrea Calò, l’ex agente della Polizia Postale Fabrizio Saviano. Modererà il dibattito  la presidente della Consulta Giovani Lorena Meraviglia.
“I social network sono entrati a far parte della vita di ognuno di noi – spiegano gli organizzatori – hanno di fatto sfondato le barriere di spazio e tempo, grazie ai social le informazioni  circolano molto più rapidamente e la socialità di ciascuno di noi può essere potenziata”.  E le conseguenze di tutto questo si riflettono in modo particolare su questo tempo in cui l’emergenza pandemica costringe a restringere le relazioni interpersonali all’aperto e a ridefinirle attraverso nuove modalità.
Un appuntamento che, al di là del capire come i social influenzino il modo di vivere nell’epoca del Covid, ne focalizzerà una volta di più il ruolo, ormai preziosissimo, di divulgatori rapidi ed efficaci di messaggi a volte più leggeri altre volte più significativi.
Cristiano Comelli

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi