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Nei panni degli altri: il Mosaiko a Corbetta. VIDEO intervista a Francesca Magistroni, di Alessandra Branca

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CORBETTA – Il Mosaiko è una associazione artistica e culturale, delle diverse che abitano il nostro territorio, coltivandone con amore la terra, gettando semi e prendendosene cura quotidianamente, aiutando i germogli a crescere sani e, magari, anche un po’ felici. ‘Il Mosaiko’ nasce nel 2011 da una “esigenza espressiva” – come lei stessa la ha definita ai nostri microfoni – di Francesca Magistroni : Francesca aveva un impiego altamente qualificato nel mondo dell’economia multinazionale; ma, da sempre, coltivava l’abilità musicale ed ogni inclinazione artistica e poetica. Mamma di due figli, si è dedicata con attenzione al mondo dei più piccoli e dei giovani in crescita. Arriva così, insieme ad un bel sodalizio con i suoi compagni di avventura, l’associazione artistica Il Mosaiko : Alessandro Stellacci, Lorenzo Olivieri, Maria Elena Dameno . Chitarra, teatro, danza, appresi ed informati con talento raffinato accostato ad una rara capacità di ascolto. Con discrezione ma con dedizione l’associazione ha mosso i primi passi cominciando un percorso formativo che li ha portati – senza grandi clamori – ad aggiudicarsi premi e scene di rilievo: sia nella musica che nel teatro. (Leggi il nostro articolo : Il Mosaiko vince il Franco Agostino Festival e va al Piccolo di Milano )

Ed eccoci qui, otto anni dopo, a vivere insieme a Il Mosaiko un momento cruciale e di svolta per l’associazione: a ridosso già della vincente fatica del festival Franco Agostino, una sede finalmente dedicata, la prima stagione teatrale del Comune di Corbetta. Due sfide che Il Mosaiko ha accolto con determinazione, rimboccandosi le maniche, intuendo la tappa importante (ed anche sospirata, pensando anche alla sola sede!).

Sfida vinta e con la consueta grazia: per quanto riguarda la sede, presso lo spazio comunale di via Lamarmora, nato anni fa per ospitare l’Agesci, condiviso “a ore” negli anni successivi, ecco finalmente la convenzione con il Comune di Corbetta per l’utilizzo – previa riattazione da parte del Il Mosaiko –  dei locali di una ala dell’edificio di via Lamarmora. “Finalmente uno spazio tutto nostro da poter utilizzare in maniera estesa e da sentire nostro: dove apprendere, creare, emozionarci… vivere!”, dice Francesca. E da settembre, dopo lavori di lena e  creatività, Il Mosaiko opera proprio in questi spazi : siamo andati a visitarlo per voi,  seguiteci al link del video:  la nuova sede de Il Mosaiko a Corbetta

E poi la stagione teatrale dell’amministrazione comunale. “Non potevamo non aggiudicarcela proprio noi!”, dichiara onestamente Francesca. Ed eccoli al lavoro, a far quadrare budget e finalità: “Quando ci siamo seduti, proprio qui, per confrontarci su come affrontare il bando e l’impegno di dare una stagione teatrale al nostro comune, ci siamo trovati subito d’accordo sul partire dai nostri intenti formativi, non venendo meno agli scopi ed alla nostra declinazione di teatro”, spiega. Per cui la stagione è stata creata a partire da messaggio e contenuti: il che – ve lo assicuriamo come esploratori di questo settore – non è che sia  così usuale. La scelta, portata avanti con intelligenza e senza ansia di prevalere, ha portato il risultato sperato. Ed eccoci a febbraio 2019 alla presentazione della stagione corbettese, insieme al sindaco Ballarini ed alle associazioni locali. Bravi!

Si tratta  di cinque appuntamenti più due fuori stagione. Esordio lo scorso 8 marzo con Francesca Puglisi e “Ca nissun è fiss” (monologo tragicomico di pochi anni scritto con Alessandra Faiella), sulla precarietà ed il femminile: grande successo di pubblico, sia per i numeri che per l’accoglienza. Il 24 marzo, ieri, secondo appuntamento – imperdibile – con Laura Curino e la straordinaria storia di una bambina di nome Margherita che diventerà una scienziata mondiale in astrofisica di cognome Hack; terzo appuntamento, il 13 aprile, con il tema dell’autismo visto dalla parte di un autista vero, professione attore teatrale: Yuri Tuci ed il suo “Out is me: una normale storia atipica“. Si proseguirà il 18 maggio con lo spettacolo del Il Mosaiko, autore Alessandro Stellaci ed il suo gruppo di allievi, che ha vinto il Franco Agostino Festival e che ha riscosso plauso anche nella replica al Piccolo Teatro di Milano: “To B or not to B”, sul tema del bullismo giovanile. Il 15 giugno, ultimo appuntamento con il nuovo lavoro della scuola d’arte Il Mosaiko, ancora una volta una riflessione collettiva che diventa una drammaturgia sui temi più scottanti della società dopata in cui viviamo e cresciamo: “D’IO: le dipendenze dai nuovi idoli“. Ancora una volta una scelta non facile, quella di toccare argomenti spinosi per tutti, che scaturisce dalla forza di un gruppo giovane che sa trasformare un “corso” in un momento davvero formativo la cui partecipazione è vera e non ridotta allo schema “io ti detto – tu fai”.

Da sottolineare che, nonostante i temi che potrebbero scoraggiare un pubblico in cerca di svago, le piéce sono tutte caratterizzare da una notevole dose di umorismo ed ironia, e presentano sempre punti di vista non banali. “Abbiamo voluto dare alla nostra stagione l’hashtag social di #neipannideglialtri “, spiega Francesca; sapersi immedesimare e riconoscersi nell’umanità altrui, che poi è anche la nostra, con i suoi limiti, le sue fragilità, in un mondo sempre più tecnicamente potente ed esigente – e pertanto potenzialmente ostile – è la stella polare da cui non bisogna mai distogliere lo sguardo.

….Quello sguardo alle stelle che la piccola Margherita Hack volgeva, sentendo in quella visione molto più che un bel panorama; lo stesso messaggio di passione e meraviglia di un altro ” sfigato” quale poteva essere il grande scienziato Stephen Hawkin con la sua teoria del tutto… e che è lo stesso sguardo che 500 anni fa volgeva Michelangelo Buonarroti, proiettandolo e creando a suon di pennelli e colore sulla volta di quella che è per sempre una delle più grandi meraviglie del mondo, in cui l’uomo trascende i propri limiti e sa esprimere il divino: la Sistina. (e questi sono i due appuntamenti fuori stagione, vedi cartellone).

 

 

 

 

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