ROZZANO – “Questa mattina, dopo numerose segnalazioni, ho effettuato un sopralluogo all’Asst di Rozzano che, dopo la riforma e la razionalizzazione fortemente voluta da Regione Lombardia, serve anche i Comuni di Pieve Emanuele e Opera. Arrivato sul posto la massa di persone davanti la porta di entrata non mi ha quasi permesso di prendere il numerino”, così Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia Componente della Commissione regionale Sanità.
“Più di cento persone risultavano in attesa tra anziani e disabili abbandonati al loro destino con due soli sportelli e altrettanti operatori che lavoravano a una velocità impressionante in condizioni surreali da stress-lavoro correlato. Non mi è possibile parlare con un responsabile: in via dei Glicini questa mattina non c’è nessuno, né direttori, né dirigenti. Chi in Regione Lombardia ha scelto di razionalizzare i costi e di chiudere le Asl e i consultori, dovrebbe venire a vedere queste scene. Chiederò delucidazioni all’assessore Giulio Gallera ed al Direttore Generale, è necessario che i servizi territoriali tornino a funzionare, per il bene di ogni persona presente oggi in quella stanza e di tutti i cittadini lombardi”.
