Mostra: la figura e le opere dell’architetto Angelo Zanoni

Grande partecipazione all'inaugurazione della mostra

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Io lo conoscevo bene l’architetto Angelo Zanoni (1951-2015). L’ultima immagine rintracciata nel mio archivio mentale è quella della sua auto che si ferma davanti a casa e mi consegna una pubblicazione della quale parliamo qui sotto. Era un amico, discreto, che non faceva mai pesare la sua presenza. Che parlava poco, ma una tarda sera d’estate si mise ad illustrarmi ‘Il discorso della Montagna’…
La mostra di disegni e scritti dell’architetto Angelo Zanoni – che è stata inaugurata oggi a dieci anni dalla morte – ha dato l’occasione per ricordare un professionista che amava il suo paese, un ‘amore’ esternato in “Una proposta per il territorio del Castanese’ (2012), dove tratteggia magistralmente quali erano (e sono) i problemi urbanistici del nostro territorio segnato dall’industrializzazione selvaggia del Novecento (la Valle dei milioni!), di cui sono rimaste tracce nei capannoni delle industrie dismesse. Per superare tale situazione l’architetto Zanoni proponeva di voltare pagina:
“Il paese dispone di un sistema di acque interessante e di alcune presenze di archeologia industriale notevoli, nonché di una parte monumentale significativa composta dal Castello con il parco, dal Cimitero, dalla Chiesa parrocchiale e dal Monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre. Da questa ‘bellezza’ dovrebbe muovere una nuova politica urbanistica, dalla comprensione delle valenze di questi elementi”.
Oggi, 27 settembre 2025, alla inaugurazione della mostra lo hanno ricordato in tanti: dal sindaco Fabrizio Allevi, al vicesindaco Manila Leoni (che ha ricordato l’amicizia che lo legava allo zio, Roberto Leoni, al quale progettò e realizzò la ‘casa della vita’), al consigliere regionale Christian Garavaglia. Ma è agli architetti Daniela Bonetti (moglie) e Rosella Saibene che si deve la realizzazione della mostra (che resterà aperta anche nei prossimi giorni), che traccia il cammino di una vita, sapientemente disegnata dai progetti del ‘nostro’ architetto turbighese.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner