Si registrano 13 decessi al mese, 3 alla settimana. Cremona, Lecco, Brescia e Como sono in zona rossa.
IL COMMENTO AI DATI AGGIORNATI AL MESE DI GIUGNO 2025
“Nel primo semestre 2025 si contano 78 morti sul lavoro in Lombardia, i numeri più alti registrati nel nostro Paese. Ma l’incidenza di mortalità smorza in parte il triste primato della regione. Perché il rischio di morte per i lavoratori – e quindi i numeri delle vittime rispetto alla popolazione lavorativa – rimane tra i più bassi della Penisola. Tant’è che anche alla fine del primo semestre la Lombardia si colloca in zona gialla”.
Per Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega, la situazione in Lombardia, come nel resto del Paese, deve necessariamente avere una doppia lettura. Solo analizzando insieme il numero assoluto delle vittime e l’incidenza di mortalità tra i lavoratori si può comprendere appieno l’emergenza in Lombardia.
IL RISCHIO DI MORTE IN LOMBARDIA, PROVINCIA PER PROVINCIA, A FINE GIUGNO 2025
Per individuare le aree più fragili d’Italia e della regione sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’Osservatorio mestrino elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza di mortalità.
La zona gialla, in cui si trova la Lombardia, è quella che, subito dopo la bianca, raggruppa le regioni con l’incidenza di mortalità sul lavoro tra le meno elevate a livello nazionale. A fine giugno 2025, dunque, il rischio di infortunio mortale in Lombardia (12,3 morti per milione di occupati) risulta essere inferiore rispetto alla media nazionale pari a 15,1.
Per quanto riguarda le incidenze, in Lombardia emergono quattro province in zona rossa: Cremona (38,2), Lecco (27,8), Brescia (19,8) e Como (19,0). Segue in zona arancione Bergamo (18,1). In zona gialla, invece, troviamo Sondrio (13,7). Infine, in zona bianca: Lodi (10,1), Milano (8,5), Monza e Brianza (7,5), Mantova (5,5), Pavia (4,2) e Varese (2,6).
A fine giugno 2025, la Lombardia conta 78 decessi, in diminuzione rispetto agli 86 dello scorso anno. Tra questi, 56 si sono verificati in occasione di lavoro (8 in meno rispetto al 2024) e 22 in itinere (come l’anno precedente). Purtroppo, nonostante il decremento, la Lombardia resta la regione con il numero più alto di vittime, sia totali che sul lavoro.
MILANO: PRIMA PROVINCIA DELLA REGIONE PER DECESSI E DENUNCE
Il più elevato numero di decessi totali è stato registrato in provincia di Milano (21). Seguono: Bergamo (15), Brescia (12), Cremona (8), Como (6), Lecco (4), Monza Brianza e Pavia (3), Mantova e Varese (2), Sondrio e Lodi (1).
Milano è in cima anche alla graduatoria degli infortuni mortali in occasione di lavoro con 13 vittime. Seguono: Brescia (11), Bergamo (9), Cremona (6), Como (5), Lecco (4), Monza Brianza (3), Mantova, Pavia, Varese, Lodi e Sondrio (1).
Ed è sempre la provincia di Milano a far registrare il maggior numero di denunce totali di infortunio (19.014), seguita da: Brescia (8.239), Bergamo (6.517), Varese (5.050), Monza Brianza (3.934), Como (2.757), Mantova (2.471), Pavia (2.355), Cremona (2.233), Lecco (1.747), Lodi (1.223) e Sondrio (1.101).
DENUNCE DI INFORTUNIO TOTALI IN CALO ANCHE A FINE GIUGNO 2025
Anche alla fine di giugno 2025 le denunce di infortunio totali diminuiscono rispetto al 2024: passando da 57.265 alle attuali 56.641.
INFORTUNI PER GENERE E NAZIONALITÀ
Sono 20.862 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici (16.398 in occasione di lavoro) e 35.779 quelle degli uomini (30.821 in occasione di lavoro). Mentre sono 7 le donne che hanno perso la vita, da gennaio a giugno 2025, 4 in occasione di lavoro e 3 in itinere.
Le denunce dei lavoratori stranieri sono 14.113 su 56.641 (circa 1 su 4), di queste 11.745 sono quelle registrate in occasione di lavoro. Infine, sono 14 i lavoratori stranieri deceduti su un totale di 78. Di questi, 8 hanno perso la vita in occasione di lavoro e 6 in itinere.
SETTORE PIÙ COLPITO: L’ATTIVITÀ MANIFATTURIERA SEGUITA DAI TRASPORTI
Le Attività Manifatturiere, alla fine dei primi sei mesi del 2025, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (7.286). Seguono: Trasporto e Magazzinaggio (3.086), Commercio (2.846), Sanità (2.787) e Costruzioni (2.705).