MILANO – Le indagini del procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, a capo del pool ‘ambiente, salute e lavoro’, e del pm Gaetano Ruta sull’incidente avvenuto ieri pomeriggio alla fabbrica ‘Lamina’ nel capoluogo lombardo, nel quale sono morti tre operai e un quarto intossicato e’ in condizioni gravissime, si stanno concentrando, in particolare, sul perche’ i dispositivi di allarme, che hanno dei sensori per segnalare le fuoriuscita di monossido di carbonio e azoto, non abbiano funzionato.
Il fascicolo di indagine ipotizza il reato di omicidio colposo plurimo (ovviamente anche le lesioni colpose ai danni degli altri tre operai coinvolti). I pm, intanto, hanno effettuato gia’ ieri un sopralluogo e sentito alcuni responsabili dell’azienda e poi disposto il sequestro della ditta per tutti gli accertamenti del caso. Accertamenti che comportano anche l’iscrizione ‘tecnica’ nel registro degli indagati del responsabile legale dell’azienda e probabilmente di altre figure, come gli addetti alla sicurezza.
(Fonte: Ansa)