“E’ possibile sostenere che le cause del grave sinistro mortale vadano ascritte al comportamento del conducente del motoveicolo Yamaha, Bouzidi Fares, per la sua condotta sconsiderata e pericolosa”.
Lo scrive il consulente della Procura di Milano nel caso della morte di Ramy Elgaml. Fares ha violato piĆ¹ norme del codice della strada. “Opponendosi all’Alt dei Carabinieri, dava avvio ad un inseguimento anomalo e tesissimo, ad elevatissima velocitĆ lungo la viabilitĆ urbana cittadina, con una guida spregiudicata ed estremamente pericolosa”, “sprezzante del pericolo” e si ĆØ “assunto il rischio delle conseguenze” per Ramy.
“Apprendiamo da fonti di stampa che la perizia disposta dalla Procura di Milano ha stabilito che l’inseguimento condotto dai Carabinieri non ha causato la caduta dello scooter su cui viaggiava Ramy Elgaml. Al contrario, il consulente incaricato ha evidenziato come la guida spericolata di Fares Bouzidi, con velocita’ estremamente sostenute e gravi infrazioni al Codice della Strada, abbia messo in pericolo se’ stesso, il passeggero e gli altri utenti della strada”. Lo afferma in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Sandro Sisler, vicepresidente della commissione Giustizia del Senato della Repubblica.
“Questa conclusione smentirebbe in modo netto e inequivocabile le accuse infondate che per mesi hanno gettato ombre sull’operato degli uomini e delle donne dell’Arma dei Carabinieri. Ancora una volta, si dimostra quanto sia irresponsabile trarre giudizi affrettati e strumentalizzare vicende cosi’ delicate per fini politici. Bisogna stare molto attenti, e’ da irresponsabili fare certe affermazioni, perche’ in quartieri gia’ complessi come Corvetto alimentare diffidenza e tensioni contro le forze dell’ordine puo’ avere conseguenze gravi sulla sicurezza, gia’ gravemente compromessa in citta’. Ora che la verita’ dei fatti e’ stata accertata, ci aspettiamo che il sindaco Sala e il Partito Democratico inizino a chiedere scusa per le dichiarazioni rilasciate in questi mesi”, conclude.