Non è soltanto un progetto culturale, ma un nuovo modo di raccontare un territorio che custodisce memorie antiche e paesaggi unici.
“Aironi tra castelli, risaie e abbazie”, promosso dall’Ecomuseo del Paesaggio Lomellino e finanziato attraverso il bando regionale InnovaCultura, ha trovato la sua consacrazione mercoledì 3 settembre, nella conferenza che ne ha segnato l’avvio ufficiale a pieno regime.
La mattinata – presenti l’Assessore di Regione Lombardia, Elena Lucchini; il sottosegretario di Regione Lombardia, Ruggero Invernizzi; il Consigliere Regionale, Andrea Sala; il Vice Presidente della Provincia di Pavia, Serafino Carnia e alcuni sindaci della Lomellina – si è aperta con la firma del protocollo di cooperazione che lega l’Ecomuseo al Sistema Bibliotecario della Lomellina e alle guide turistiche locali: un patto di collaborazione che non ha soltanto il valore formale dell’impegno, ma rappresenta la trama di una rete in grado di dare continuità alla valorizzazione del territorio.
Sul tavolo, i frutti di un anno di lavoro: dal nuovo sito web dell’Ecomuseo alla piattaforma “La valigia della memoria”, archivio digitale aperto al contributo di chiunque voglia condividere fotografie, ricordi, testimonianze della vita quotidiana e delle trasformazioni del paesaggio. Un invito a scrivere insieme la memoria collettiva della Lomellina, intrecciando le storie dei singoli con la storia più grande delle comunità.
Accanto agli strumenti digitali, il progetto ha voluto offrire anche un’esperienza immersiva. Due visori di realtà virtuale consentono oggi di sorvolare abbazie e castelli come farebbe un airone, lo stesso airone Pachito, mascotte del progetto, che accoglie il pubblico attraverso un totem interattivo capace di proiettare immagini e racconti. Strumenti che, oltre a incuriosire i più giovani, saranno messi a disposizione in occasione di fiere e manifestazioni, moltiplicando i punti di contatto con visitatori e turisti.
«Con questo progetto – ha ricordato Francesco Berzero, presidente dell’Ecomuseo – abbiamo voluto rafforzare la nostra proposta culturale, aprendo nuovi spazi di partecipazione. La “Valigia della memoria” è la concretizzazione di un percorso che coinvolge direttamente i cittadini, chiamati a diventare co-autori della narrazione del territorio».
Non è mancata, nei mesi scorsi, una capillare campagna sui social media, dove i comuni soci dell’Ecomuseo hanno potuto raccontarsi attraverso immagini, storie e documenti, a comporre un mosaico corale della Lomellina.
Castelli medioevali, risaie che si specchiano nel cielo, abbazie che custodiscono tesori di arte e storia: da oggi tutto questo dialoga con la dimensione digitale e con la memoria condivisa. Un equilibrio tra innovazione e tradizione che restituisce alla Lomellina la sua identità più autentica, consegnandola al futuro.
Il progetto “Aironi tra castelli, risaie e abbazie”è stato realizzato con il contributo di Il Quattro – Studio di Idee, AWM Solutions e Progetti Società Cooperativa, grazie al bando InnovaCultura – PR FESR 2021-2027, cofinanziato dall’Unione Europea.