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Monza: rapina aggravata, arrestato 23enne clandestino egiziano

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MONZA – Due studenti a passeggio sono stati fermati da un uomo, apparentemente di origini nordafricane, che dopo essersi impossessato della catena della bicicletta di proprietร  di uno dei due, li aggrediva colpendoli violentemente con la catena alla testa e a una mano, per poi impossessarsi della bicicletta e facendo perdere le proprie tracce.
E’ successo in via Boito a Monza. Nonostante le ferite e il grande spavento, i giovani offrivano ai poliziotti della questura di Monza e della Brianza che sono intervenuto una dettagliata descrizione dell’aggressore. I due ragazzi venivano trasportati da una autoambulanza giunta sul posto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo di Monza per accertamenti dove ad uno di loro i medici riscontravano un trauma cranico non commotivo con una prognosi di 15 giorni salvo complicazioni, e nel contempo, una pattuglia delle volanti iniziava immediatamente a perlustrare la zona alla ricerca del rapinatore, mentre l’altro equipaggio delle Volanti si recava al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo al fine di sincerarsi sulle loro condizioni e acquisire ulteriori elementi utili per le indagini. I poliziotti, legata proprio all’ingresso del pronto soccorso con la catena usata nella perpetrazione del delitto, una bicicletta molto simile a quella poco prima rapinata alle vittime e della quale le stesse avevano fornito una descrizione, ovvero una classica bicicletta da passeggio di colore nero. Immediatamente, gli agenti entravano al pronto soccorso, avendo il fondato sospetto che l’aggressore potesse aggirarsi nei paraggi. Poco dopo, i poliziotti notavano un uomo, le cui caratteristiche corrispondevano a quelle riferite poco prima dalle vittime. Pertanto, bloccavano il sospettato e dopo aver ottenuto dalle vittime presenti sul posto la conferma che si trattava proprio del loro aggressore, i poliziotti lo accompagnavano in Questura per gli accertamenti del caso. L’uomo veniva sottoposto a rilievi dattiloscopici e fotosegnaletici e compiutamente identificato quale 23enne cittadino egiziano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e destinatario di un ordine di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Questore l’11 dicembre scorso.

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