Monza, atti sessuali con studentessa 16enne: chiesta condanna a 3 anni

Il docente è ora in pensione

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La Procura di Monza ha chiesto una condanna a tre anni e dieci mesi di reclusione per un professore di un istituto tecnico di Lissone (Monza) in pensione, accusato di atti sessuali con una studentessa di 16 anni, avvenuti nel 2019.

L’uomo, ex insegnate di lettere, allora sposato e oggi 60 enne, secondo le accuse ha avuto una liason con la giovane studentessa, poi segnalata ai colleghi e alla dirigenza scolastica da un altro studente.

A seguito della denuncia della dirigente scolastica, il professore era stato poi licenziato.

L’uomo ha ammesso di essersi scambiato con la ragazza qualche effusione, ma spinta da un sentimento di sincero amore. Lei, oggi 21 enne, si è costituita parte civile al processo.

“Ho chiesto l’assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste – ha detto all’ANSA l’avvocato Simone Vismara, legale del docente – da una accusa originaria per violenza sessuale, a seguito delle indagini il reato è stato derubricato ad atti sessuali con minorenne”. “Avendo avuto la studentessa 16 anni però – ha proseguito il legale – il professore ne potrebbe rispondere solo se avesse abusato della sua posizione di potere, cosa che non è avvenuta. Il processo si gioca su questo punto, e la sua ex moglie, teste dell’accusa, ha dichiarato che lui voleva lasciarla perché si era innamorato e che secondo lei era corrisposto”.

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