MAGENTA – “Magenta ha bisogno di tutto tranne che di un sindaco che, a metà mandato, pensa più alla sua collocazione politica che alla città” è il commento di Silvia Minardi, capogruppo di Progetto Magenta in consiglio comunale sulla recente decisione del sindaco Calati di entrare a far parte del movimento da poco lanciato nella sede milanese della Lega da parte del governatore di Regione Lombardia Fontana.
“Non è una decisione inaspettata. Anzi! Le posizioni di Chiara Calati non sono mai state quelle di una persona espressione di quel centro moderato che l’aveva candidata e sostenuta nel 2017. Basti pensare all’atteggiamento di insofferenza con cui ha sempre affrontato le questioni legate alla lotta per i diritti oppure le posizioni puramente ideologiche con cui ha finora gestito tutta la questione delle richieste della comunità pakistana presente in città. Non nasconde la sua insofferenza per tutto ciò che viene dalle opposizioni: chi non fa parte della sua cerchia, chi non la pensa come lei non ha diritto di ascolto né di parola. In consiglio comunale non risponde praticamente a nulla se le richieste vengono dalle opposizioni. Sono tutti atteggiamenti che appartengono ad una cultura che non serve le istituzioni che rappresenta, ma se ne serve – in questo caso per soddisfare il proprio ego. In questo, Chiara Calati è davvero la più brava di tutti!”
Siamo di fronte ad un passaggio politico inutile che rischia solo di rallentare ulteriormente il lavoro amministrativo ed è su questo che Progetto Magenta esprime la propria preoccupazione. Aggiunge Silvia Minardi: “l’amministrazione Calati viaggia con il freno a mano tirato da sempre. Ora temiamo seriamente che si fermi tutto: questa decisione porterà a ulteriori fibrillazioni all’interno di una maggioranza già messa a dura prova negli ultimi mesi dalle decisioni di quello che era un tempo il partito anche di Chiara Calati. Oggi, il baricentro politico si sposta chiaramente verso la Lega con buona pace anche di Forza Italia. Magenta aveva votato una coalizione di centro-destra guidata da un sindaco di centro e si ritrova ora un sindaco e una maggioranza sempre più spostata a destra verso le posizioni di una Lega che la fa da padrona su tutto – e non solo nelle fotografie e nei selfie – in città.”
Quanto durerà questa amministrazione che condanna Magenta all’immobilismo su tutto? “Le forze sane di questa maggioranza dovrebbero avere il coraggio di dire basta: di fronte ad una amministrazione così inutile, se non addirittura pericolosa per la città, incapace di guardare oltre il calendario delle prossime festività per riempire le caselle di feste e sagre, le poche persone serie e concrete che pure ci sono anche in questa maggioranza non possono fare nulla. Occorre prenderne atto. Con questo passaggio del sindaco alla Lega, le cose potranno solo ulteriormente peggiorare. E se durerà ancora un po’, saremo fortunati se questa amministrazione passerà senza lasciare traccia”.