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Mille mani unite per la Pace in Terra Santa. Missione compiuta (VIDEO)

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MAGENTA – Mille mani unite per la pace. Mille mani per chiedere basta vittime in terra Santa. Una preghiera forte si è alzata questa mattina forte, fuori dalla Basilica di San Martino.

Un lungo serpentone umano. Tanti i fedeli che hanno risposto all’appello del Prevosto don Giuseppe Marinoni  e di don Davide  Fiori, vicario della Parrocchia della Sacra Famiglia. Dalla via 4 Giugno fino in fondo alla via Cattaneo, tutti uniti nella preghiera per i Cristiani di Palestina. Numerose le autorità presenti dal sindaco Chiara Calati, al presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ispano. L’assessore Rocco Morabito nella veste di volontario dei Vigili del Fuoco e il consigliere regionale Luca Del Gobbo, già sindaco di Magenta che ha partecipato alla processione per Santa Crescenzia. L’occasione per questa nuova impresa l’ha data la solennità di Santa Crescenza Martire.

In occasione, infatti, delle celebrazioni per la Protettrice dei Magentini, le cinque parrocchie di Magenta e delle sue frazioni – Pontevecchio e Pontenuovo – hanno deciso di portare a compimento questa impresa dall’alto valore simbolico. Un altro segnale di vicinanza – l’ennesimo –  alla parrocchia latina della Sacra Famiglia di Gaza guidata da padre Mario Da Silva idealmente gemellata con quella locale guidata da don Davide.  Ma un modo anche per far suonare  un altro campanello d’allarme rispetto alla condizione dei Cristiani, tanto più in Palestina. “Solo a Gaza – ha ricordato don Davide – negli ultimi quattro anni i Cristiani sono praticamente dimezzati, erano 2.000: adesso ne sono rimasti 1.000 di cui solo 135 cattolici”.  “E’ necessario – ha aggiunto il Prevosto don Giuseppe – trovare una pacifica convivenza tra le tre grandi religioni monoteiste del mondo. Oggi siamo qui per questo: vogliamo ribadire che solo insieme si sconfigge l’ingiustizia e si semina la pace”.

Fabrizio Valenti

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