Milano, violenza in discoteca: 4 anni e 2 mesi al falso PR

Successe il 23 novembre scorso

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Si era spacciato per “PR” di una nota discoteca di corso Como e aveva fatto entrare gratuitamente una giovane nel locale. Poi, approfittando del suo stato di alterazione dovuto all’alcol, l’ha violentata. Per questo un 29enne è stato condannato ieri a 4 anni e 2 mesi di reclusione dal Tribunale di Milano, al termine del processo con rito abbreviato.

La gup Sonia Mancini ha accolto la ricostruzione della pm Alessia Menegazzo, titolare dell’indagine condotta dalla Squadra Mobile. L’episodio risale al 23 novembre scorso e non sarebbe un caso isolato: l’uomo è infatti a processo per una vicenda analoga, con modalità pressoché identiche.

Nel provvedimento che lo scorso maggio aveva disposto per lui i domiciliari, si parla di una “allarmante ritualità” nei comportamenti. Secondo gli atti, la vittima e un’amica erano state ospitate al tavolo del 29enne – conosciuto il giorno prima nella stessa discoteca, il Tocqueville – con cui la ragazza aveva scambiato alcuni messaggi su Instagram.

Quando la giovane si è sentita male a causa dell’alcol, il falso PR ha approfittato di lei, finché la vittima non è riuscita a liberarsi e fuggire. A dare l’allarme sono stati i gestori del locale, avvisati dall’addetta al guardaroba, che aveva sentito la ragazza confidarsi con l’amica.

Dopo la violenza, l’uomo avrebbe continuato a chiamarla, persino mentre la giovane si trovava in ospedale e in Questura per denunciare l’accaduto. Un comportamento che, come sottolineato dagli inquirenti, ha avuto un forte impatto psicologico sulla vittima, terrorizzata all’idea che il sedicente organizzatore di eventi potesse rintracciarla e farle del male.

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