“Il dottor De Tommasi mi sta perseguitando, mi ha rovinato”. Botta (senza risposta) giovedì a Milano quando Luigi Ruggiero, 38enne già condannato per associazione a delinquere di nuovo a processo, ha attaccato durante le dichiarazioni spontanee il pm Francesco De Tommasi, sostituto sotto scorta da circa 3 anni per le inchieste sul traffico di droga legate alla banda della Barona della famiglia Calajò e noto alle cronache milanesi per i casi Pifferi ed Equalize.
Come anticipato da Fatto Quotidiano e Corriere della Sera, e secondo quanto appreso da LaPresse, l’uomo in video collegamento dal carcere di Torino durante l’udienza preliminare in corso all’aula bunker del carcere di Opera per l’inchiesta ‘Barrios’ ha preso la parola e apostrofato il pm e il gup, Mattia Fiorentini. “Deve lasciarmi stare e far fare la galera in pace alle persone”, deve “smetterla di rovinare le persone”.
Si è rivolto anche anche al giudice dell’udienza preliminare: “Lei mi ha dato 30 anni, cosa mi vuole dare in più?” ha detto con riferimento alla precedente condanna, ridotta a 20 anni per la scelta del rito abbreviato e 14 anni in corte d’appello. Le rimostranze contro giudice e pubblica accusa sarebbero avvenute in un clima poco sereno con l’imputato che si sarebbe più volte alzato in piedi elevando il tono della voce prima di allontanarsi dall’udienza per tornare in cella.
Tornata la calma i difensori hanno potuto porre la questione preliminare di incompatibilità al gup, occupatosi del primo filone dell’indagine, che è stata tradotta dal loro assistito nel più gergale “lei mi ha dato 30 anni”. Questione riconosciuta dallo stesso giudice Fiorentini che nei prossimi giorni formulerà richiesta di astensione alla presidente della sezione gip-gup di Milano, Ezia Maccora, che sarà chiamata a valutarla.



















