Ancora un episodio di criminalità nei pressi della Stazione Centrale
MILANO – I Carabinieri, impegnati nei servizi straordinari disposti dal Governo per la sicurezza della Stazione Centrale , nella notte, hanno denunciato per tentata rapina due marocchini di 25anni, irregolari sul territorio. I Carabinieri, che stavano gia’ pattugliando la zona, sono intervenuti su chiamata al 112, in piazza della Repubblica per un tentativo di rapina di un dipendente di un hotel. Secondo l’immediata ricostruzione dei Carabinieri, i due extracomunitari, dopo aver afferrato per la nuca un’addetto alla sicurezza dell’hotel, lo avevano minacciato con un tagliaunghie in metallo, chiedendogli invano di consegnargli il portafoglio ed erano poi fuggiti. I militari sono riusciti a rintracciare subito i due aggressori e a trovare, in possesso di uno di loro, un tagliaunghie che e’ stato, quindi, sequestrato.
UN FERMO PER PROCURATO ALLARME
Nell’ambito degli stessi servizi, nel pomeriggio i Carabinieri hanno denunciato per procurato allarme un 23 enne. Ospite di un hotel nei pressi della Stazione, il giovane ha chiamato il 112 segnalando di essere stato minacciato tramite mail da un uomo che lo aveva anche raggiunto in albergo con una pistola modello Glock. I Carabinieri hanno identificato il presunto autore delle minacce, un giovane di 22 anni, incensurato. La perquisizione e gli accertamenti dei Carabinieri hanno chiarito che questi non aveva alcuna arma con se’ ne’ vi erano trecce delle mail citate. I militari hanno, invece, ricostruito che il 22enne aveva acquistato online delle sneaker dall’altro ragazzo ma, non avendole ricevute, aveva voluto incontrarlo, approfittando della sua presenza a Milano.
CONTROLLATE QUASI 300 PERSONE, DI CUI 80 DI NAZIONALITA’ STRANIERA
Nel corso degli stessi servizi, che hanno visto impegnati i Carabinieri, in forze, in tutta l’area della Stazione Centrale, sono state controllate quasi 300 persone di cui 80 stranieri. I militari dell’Arma, hanno arrestato un pregiudicato tunisino di 30anni per reingresso illegale nel territorio nazionale e false attestazioni a pubblico ufficiale in quanto rientrato illegalmente in Italia in violazione del provvedimento di espulsione con accompagnamento da cui era colpito avendo anche fornito ai militari un nominativo falso per sottrarsi all’identificazione. Sono stati anche deferiti in stato di liberta’ per inottemperanza a un ordine di espulsione tre nordafricani e per ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale altri tre extracomunitari (un bangladese e tre nordafricani).
