MILANO – Grandi numeri sta registrando la città di Milano. Secondo recenti ricerche (Global Destination Cities Index per Mastercard) il capoluogo lombardo ha battuto persino Roma come numero di visitatori stranieri nel 2017. Questo successo è causato da diversi fattori che hanno permesso in questi ultimi anni un grande turnover di turisti internazionali: quali Expo, Fashion week, Design week e altro.
Se da un lato Milano è cresciuta come appeal turistico/culturale soprattutto per una clientela high profile, pronta a spendere per le grandi firme, il capoluogo meneghino rimane in assoluto il salotto economico d’Italia. Secondo i dati dell’ultimo trimestre di Assolombarda, Milano si presenta come la città più attrattiva d’Italia per chi decide di iniziare un’attività imprenditoriale.
Dati alla mano, Milano non solo è attrattiva per un imprenditore lombardo, è scelta soprattutto da pugliesi, siciliani, campani e piemontesi.
È infatti la prima città in Italia per attrattività imprenditoriale extra regionale. Il 46% di chi fa impresa, considerando tutte le cariche, arriva da fuori Lombardia (250 mila su 546 mila) contro una media regionale del 32,1% (436 mila su 1,4 milioni) e italiana del 24,5%, ovvero oltre 1,8 milioni gli imprenditori che lavorano fuori dalla regione o Stato di origine.
Al secondo posto come città attrattiva dopo Milano c’è Aosta (7 mila cariche su 18 mila), seguita da Imperia (12 mila su 30 mila). Sesta è Roma dove il 38% degli imprenditori viene da fuori Lazio.
Ritornando sul caso di Milano, si scopre che solo circa la metà degli imprenditori viene dalla Lombardia. Per la precisione il 54,3%, ovvero 297 mila imprenditori su 546 mila. Le restanti cariche sono occupate prevalentemente da pugliesi (oltre 20 mila), siciliani, campani e piemontesi (circa 18 mila per ciascuna regione di nascita).
(Fonte: Assolombarda)
Mariarosa Cuciniello