Milano: presunti abusi su pazienti, medico a giudizio

L'indagato ha 41 anni

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È stato rinviato a giudizio con il rito immediato, quindi saltando l’udienza preliminare, il medico di guardia accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di nove giovani pazienti. La richiesta, avanzata dal pm di Milano Alessia Menegazzo, è stata accolta dal gip Cristian Mariani, che ha fissato l’inizio del processo per il prossimo 17 ottobre davanti ai giudici della quinta sezione penale del Tribunale milanese.

La difesa potrebbe anche scegliere il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo sulla pena in caso di condanna. Il medico, 41 anni e residente a Varese ma che lavorava tra Lodi e Milano, è stato destinatario di due ordinanze, di cui l’ultima dello scorso marzo agli arresti domiciliari, dove si trova tuttora. Stando a quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe abusato delle pazienti con il pretesto di visitarle, “utilizzando metodi fraudolenti e repentini – come aveva scritto il gip – per superare la loro resistenza”.

Le violenze sono state ricostruite dalle stesse vittime, assistite tra gli altri dagli avvocati Patrizio Nicolò, Andrea Prudenzano e Giorgio Conti, che sono state sentite lo scorso luglio con la formula dell’incidente probatorio. Il 41enne, negli atti definito come “un violentatore seriale privo di freni inibitori”, deve poi rispondere anche di falso per avere alterato alcuni certificati medici delle donne di cui ha abusato.

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