MILANO – Simone Ficicchia non avrà la sorveglianza speciale perché “non sussistono i presupposti per l’applicazione”. Lo ha deciso la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano che ha rigettato la richiesta di misure preventiva avanzata dalla Questura di Pavia per il ventenne attivista di Ultima Generazione.
Nell’ordinanza si legge “il Tribunale deve operare una valutazione in termini non solo di astratta ascrivibilità del soggetto proposto alle categorie di pericolosità sociale contemplate dalle norme di riferimento, ma anche in relazione alla concreta ed attuale attitudine del medesimo a creare pericolo per la pubblica sicurezza, tenendo conto anche delle misure preventive di natura amministrativa già messe in campo nei suoi confronti. Nel concreto, va osservato che la proposta della Questura di Pavia nei confronti di Ficicchia Simone si fonda su plurime denunzie del soggetto, tutte ancora sub judice. Gli unici procedimenti penali instaurati nei confronti del Ficicchia presso il Tribunale di Milano e presso l’autorità giudiziaria fiorentina non appaiono idonei, allo stato, a sorreggere un giudizio pericolosità sociale generica, sotto il profilo dell’accertamento dell’abitualità alla commissione di reati, tale da giustificare l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s., non essendo ancora definitivi gli accertamenti dei fatti in essi contestati”.20
― pubblicità ―
Dall'archivio:
Milano/Pavia, l’attivista di Ultima Generazione ‘non è socialmente pericoloso’
+ Segui Ticino Notizie
Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.
Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.
Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.