A un mese esatto dalla scomparsa di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, per il cui omicidio è stato fermato il compagno Pablo Gonzalez Rivas, il corpo non è stato ancora trovato. Le ricerche dei vigili del fuoco, che sono proseguite per giorni nella zona di Cassano d’Adda, nel Milanese, sono state interrotte lo scorso 15 gennaio.
Il cadavere, come confermano anche le immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato nascosto dall’uomo in un borsone da palestra e caricato in macchina. Il sospetto degli inquirenti è che vi sia stato da parte di lui un doppio tentativo di depistare le indagini.
Di Jhoanna, 40enne salvadoriana che lavorava come babysitter, si è persa ogni traccia lo scorso 24 gennaio, dopo che è stata immortalata dalle telecamere mentre rientrava nella sua abitazione in piazza dei Daini nel tardo pomeriggio. Il compagno era già a casa da circa un’ora.
L’omicidio sarebbe stato commesso quella notte stessa: secondo la versione dell’uomo, l’avrebbe uccisa spezzandole il collo durante un gioco erotico, per poi disfarsi del corpo in preda al panico. La denuncia di scomparsa è stata presentata da Gonzalez Rivas soltanto una settimana più tardi, quando ha tentato di farlo passare per un allontanamento volontario, precisando anche che la donna negli ultimi tempi era “strana”. Questo, secondo quanto ricostruito nelle indagini dei carabinieri coordinati dall’aggiunta Letizia Mannella e della pm Alessia Menegazzo, sarebbe stato un primo tentativo di depistare le indagini.
Nell’interrogatorio davanti al gip, dopo il fermo, Gonzalez Rivas aveva poi ammesso l’omicidio, aggiungendo anche di aver lasciato il cadavere nel tardo pomeriggio del 25 in un fossato sulla strada per Cassano, senza però indicare il punto preciso. Nonostante le ricerche dei vigili del fuoco con l’utilizzo di droni e delle squadre dei sommozzatori, il corpo non è stato trovato. È possibile che l’uomo lo abbia portato da un’altra parte intorno alle 9 della mattina del giorno dopo il delitto, cercando poi di sviare le ricerche.
La versione secondo cui l’omicidio della donna non sarebbe stato intenzionale non ha mai convinto gli inquirenti.