MILANO Nell’ultima giornata di lavori degli Stati generali della cannabis in corso a Milano la Lega “conferma il suo no fermo e irremovibile alla liberalizzazione.” Lo spiega in una nota il commissario Provinciale di Milano della Lega Stefano Bolognini, commentando l’evento promosso dal consigliere comunale del Pd, Daniele Nahum.
“Le ragioni che sosterrebbero la liberalizzazione delle droghe leggere – prosegue Bolognini – sono assolutamente assurde. Non è vero che legalizzando la cannabis si combattono la mafia e la criminalità organizzata, ma al contrario si rischia di legalizzarne l’attività. Sdoganare del tutto la cannabis, inoltre, significa dare un messaggio fuorviante ai giovani sull’uso di droghe leggere, favorendo così il rischio di una pericolosa cultura dello sballo”. Secondo Bolognini le priorità sociali “per i giovani di Milano in questo momento sono il contrasto alle baby gang e il recupero dei neet – conclude – . Mi meraviglia che molti esponenti della sinistra milanese, invece di occuparsi concretamente della soluzione di questi problemi, promuovano invece la strada meno indicata da percorrere: la liberalizzazione delle droghe leggere”. Critica sull’evento anche l’eurodeputata del partito e consigliera comunale Silvia Sardone. “Il Pd di Milano, con gli Stati Generali della Cannabis, non fa altro che confermare il suo scollamento dalla realtà – commenta -. In una fase storica di estrema difficoltà economica per famiglie e imprese, in una città che si distingue per essere la capitale dei crimini e degli stupri, dove l’immigrazione clandestina ha creato sacche di delinquenza e degrado senza precedenti in Italia, la priorità della sinistra è quella di legalizzare le droghe cosiddette leggere”.
Una “follia” la liberalizzazione della droga. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha commentato in questo modo gli Stati generali della cannabis in corso oggi a Milano. “La priorità per Pd, 5Stelle e sinistra del ‘campo largo’? La droga libera – ha scritto su Facebook -. Siamo alla follia!”