MILANO I trapper Baby Gang (Zaccaria Mouhib) e Simba La Rue (Lamine Mohamed Saida) – attualmente ai domiciliari e presenti in udienza – sono stati rinviati a giudizio, insieme ad altri sei giovani, per aver preso parte a una violenta rissa con l’uso di armi da fuoco, avvenuta all’alba del 3 luglio 2022 nella zona della movida di corso Como a Milano.
Lo ha deciso il gup di Milano Giulio Fanales che ha accolto la richiesta del pm Francesca Crupi. Per gli otto il processo inizierà il prossimo 14 giugno davanti ai giudici della settima sezione penale. “Non luogo a procedere”, invece, per Paulo Marilson Da Silva, manager di Baby Gang. Stando alle indagini, coordinate dalla procura, il gruppo legato ai due musicisti avrebbe teso un agguato a due ragazzi senegalesi fuori da un locale di via Alessio di Tocqueville. Rissa in cui sono stati esplosi alcuni colpi di pistola che hanno ferito alle gambe i due stranieri. Simba La Rue sarà sul banco degli imputati, insieme ad altri, anche il prossimo 19 aprile, davanti alla seconda sezione penale, per quattro rapine.
Lo scorso 7 ottobre i nove ragazzi erano finiti in carcere su ordine del gip Guido Salvini con le accuse, a vario titolo, di rissa, rapina, lesioni personali e detenzione abusiva di arma da fuoco. Secondo le indagini il gruppo dei trapper Baby Gang e Simba La Rue avrebbero partecipato alla violenta lite in via Alessio De Tocqueville. I primi a sparare con una pistola scacciacani sarebbero stati i due ragazzi senegalesi, gia’ condannati per rissa. Da qui la reazione con una pistola vera che Baby Gang si era portato per “autodifesa”. L’arma era stata poi usata da Ndiaga Faye per ferire alle gambe i due centroafricani. Dal giorno dell’esecuzione della misura cautelare solo Faye e un altro ragazzo sono ancora in carcere. Baby Gang e Simba La Rue si trovano agli arresti domiciliari.