MILANO Un fisioterapista di 59 anni, impiagato anche in una squadra di calcio giovanile dell’hinterland di Milano, è finito in carcere per violenza sessuale aggravata ai danni di minori. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati nei giorni scorsi gli agenti e gli ufficiali del nucleo tutela donne e minori della Polizia locale di Milano.
L’indagine, coordinata dalla procura, è scattata dopo la querela presentata dal padre della prima vittima, un ragazzo minorenne la cui famiglia era legata al fisioterapista. L’uomo avrebbe sfruttato proprio il legame d’amicizia, oltre alla scusa di applicare cure fisioterapiche, per abusare del ragazzino. Nelle successive indagini è emersa “la concreta ipotesi – si legge in un comunicato stampa della Polizia locale di Milano – che l’uomo, in passato, abbia potuto abusare di altri soggetti minori di 18 anni”.
La custodia cautelare in carcere è stata disposta per il “forte pericolo di reiterazione del reato”, oltre che per la “spregiudicatezza e disinvoltura dell’uomo nel porre in essere i comportamenti abusanti, anche alla luce dell’attività lavorativa svolta fino al momento dell’arresto”. Il 59enne, fisioterapista presso una squadra di calcio giovanile dell’hinterland milanese, lavorava infatti sempre a stretto contatto con ragazzi di giovane età.
