Milano, faceva elemosinare la sorella

In manette un 39enne

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Personale della Polizia Locale di Milano ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un italiano di 39 anni, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Secondo quanto contestato, a partire dal mese di gennaio 2024 e poi successivamente e reiteratamente, l’indagato aveva comportamenti vessatori e violenti nei confronti della sorella convivente del 1970 dalla quale si era trasferito dopo essere aver già scontato una pena di oltre due anni in carcere, sempre per maltrattamenti nei confronti di familiari, consistenti in aggressioni verbali e fisiche, minacce, anche di morte, e continue umiliazioni, comportamenti tutti che adottava anche nei confronti della vittima.

È emerso anche che l’uomo avrebbe privato la donna delle sue disponibilità economiche, sottraendole le tessere per l’accredito della pensione di invalidità e dell’assegno di inclusione, pretendendo inoltre denaro mensile per l’acquisto di sostanze stupefacenti e costringendola, in alcune occasioni, a chiedere l’elemosina.

L’ipotesi di reato è stata originata da una segnalazione trasmessa alla Pilizia locale lo scorso giugno dai Servizi Sociali del Comune di Milano, che avevano in carico la vittima, persona affetta da disabilità. Nel corso di un colloquio con gli operatori sociali, la donna aveva finalmente trovato il coraggio di riferire di essersi vista costretta, nell’aprile 2025, ad abbandonare l’abitazione di edilizia popolare Aler a causa delle vessazioni del fratello

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