Milano e Lombardia: meno inquinanti nell’acqua

Dati di Ats Milano

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Nei primi sei mesi di quest’anno, sui 400 previsti per il 2024, sono stati 197 i campioni analizzati da Ats Milano nell’ambito del controllo delle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) presenti nelle acque potabili della Lombardia. In media si rilevano tracce di sostanze nel 35 per cento dei campioni, ma nessun campione risulta superiore al limite somma di Pfas 0,50 μg/, valore guida fornito dall’Iss e applicato in tutta Italia. I dati sono stati illustrati oggi in Commissione Ambiente, presieduta da Alessandro Cantoni (Lombardia ideale).

“Gli approfondimenti che stiano portando avanti in Commissione confermano l’importanza e la delicatezza del tema – ha spiegato il Presidente Cantoni -. Oggi abbiamo avuto risposte esaurienti e confortanti sul sistema dei controlli, informazioni utili per evitare allarmismi e false notizie”. I Pfas maggiormente identificati sono il Pfba (Acido perfluorobutanoico), il Pfoa (Acido perfluoroottanoico), il PFHxA (Acido perfluoroesanoico) e il Pfos (Acido perfluoroottansolfonico). La situazione di attenzione del Lodigiano (nei Comuni di Corte Palasio e di Crespiatica), rilevata nel 2021 e nel 2022, e’ stata risolta anche grazie all’allacciamento di un nuovo pozzo.

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