“Il mondo dei rom è una piramide al vertice della quale stanno gli uomini, a metà le donne e in fondo i bambini. E i bambini sono costretti a commettere reati i cui proventi finiscono nelle tasche dei genitori. Quei tredicenni erano in grado di rubare e guidare un’auto: qualcuno glielo ha insegnato”.
Lo dice Simonetta Matone in un’intervista pubblicata su Instagram da Esperia, commentando la tragedia di Milano. “L’unica salvezza per questi minori è toglierli alle famiglie. Non ci sono altre strade. Se si vive in Italia si accettano le regole: si mandano i figli a scuola, si lavano, si educano. Bisogna punire i genitori facendo terra bruciata intorno a chi rifiuta il rispetto delle regole”, aggiunge. “Questi bambini quasi sempre scappano dalle comunità.
Servono strutture che siano davvero rieducative e chiuse. O continueremo ad assistere a una società capovolta, nella quale il rispetto delle regole diventa violarle – Il pm per i minorenni – conclude – la prima volta che li ha sentiti, avrebbe dovuto collocarli subito in una struttura protetta ai sensi dell’articolo 403 del Codice civile. Era evidente l’assoluta incapacità genitoriale di chi esercitava la responsabilità”