MILANO – “Alla fine il Pd ce l’ha fatta: nonostante la contrarietà di cittadini, centrodestra e persino centrosinistra del Municipio 7, ha deciso di dare spazio all’ennesima moschea in città.
La tensostruttura che la comunità islamica abusiva in viale Jenner sta usando al Palasharp verrà riciclata in via Novara dove sorgerà anche il nuovo hub per le emergenze all’interno del parcheggio di Trenno. Il sindaco Sala e la sua giunta continuano a dimostrarsi succubi dei musulmani: non bastavano le moschee abusive negli scantinati di ogni quartiere, né la regolarizzazione di quattro luoghi di culto abusivi, né la previsione di altre due moschee, il Pd regala pure spazi che erano stati esclusi dal piano delle attrezzature religiose come via Novara”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega.
“Ricordo che per essermi opposta alla creazione di un nuovo luogo di preghiera in quest’area ho ricevuto pesanti insulti e gravissime minacce di morte. Noi, però, non facciamo un passo indietro e continueremo sempre a opporci all’arroganza di questa giunta che fa e disfa senza tenere minimamente conto del parere dei cittadini. Ma, si sa, agli islamici tutto è concesso a Milano” conclude. Sulla questione interviene anche Francesco Giani, capogruppo della Lega nel Municipio 7: “Il Comune di Milano continua a dimostrarsi sordo alle ragioni dei cittadini.
Dall'archivio:
Milano, denuncia della Lega: una moschea a Trenno, ‘follia’
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