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Milano: dalla Giunta comunale le nuove regole per la “Movida”, anche aperture contingentate nelle zone critiche

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Contingentare le nuove aperture di esercizi commerciali nelle zone fortemente concentrate e stabilizzare le ordinanze del vetro che, attualmente possono durare solo 30 giorni, mentre potrebbero diventare strutturali e quindi diminuire l’uso del vetro. Sono alcuni dei punti del nuovo regolamento sulla “movida” approvato oggi dalla giunta comunale di Milano che arrivera’ probabilmente in discussione in aula consiliare in autunno, cosi’ da essere operativo il prossimo anno per l’estate del 2024.

MILANO – Lo hanno annunciato oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Marino, gli assessori alla sicurezza, allo sviluppo economico e allo sport e turismo del Comune di Milano, rispettivamente Marco Granelli, Alessia Cappello e Martina Riva, subito dopo aver approvato in giunta la delibera. Gia’ da quest’estate, poi, arrivano nuove sanzioni accessorie che permettono di essere piu’ efficaci per coloro che non rispettano le regole e una regolamentazione sugli orari nei dehors con limitazione non generalizzata delle attivita’ esterne, ma mirata su quelle situazioni che creano maggiore criticita’.

Le attivita’ commerciali, ha evidenziato Granelli, sono il 58 per cento in piu’ rispetto al 2003, e la situazione della “mala movida” va gestita tenendo conto delle peculiarita’ dei vari quartieri. Per questo, ha evidenziato, sara’ effettuato un monitoraggio, che coinvolgera’ i tre assessorati piu’ altri, come ad esempio quello dei servizi civici di Gaia Romani per i rapporti con i municipi o quello del welfare di Lamberto Bertole’, volto a individuare le zone piu’ critiche e regolare le ordinanze in base alle segnalazioni.

“Avvieremo a brevissimo – ha detto Granelli – un percorso di studio di tutte le zone e aree dalla citta’ in modo tale da dividerla nelle varie zone, capire quali sono piu’ critiche e individuare invece altre aree in cui la situazione e’ naturale e positiva o altre aree ancora in cui andrebbe addirittura stimolata. Questo portera’ a stilare un regolamento degli esercizi, insieme a associazioni di categoria e comitati cittadini e ovviamente con tutto il lavoro dei municipi. Le ordinanze e le varie misure di cui abbiamo parlato saranno una conseguenza delle zone. L’ordinanza degli orari non significa che vogliamo metterla in essere in tutta la citta’. Le ordinanze saranno in base alle zone e si applicano in caso di segnalazione dell’organismo di monitoraggio. A questo si affiancano politiche intese come giovanili di educazione”.

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