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Milano, da oggi Tuttofood: arriva il Gorgonzola (e l’export alimentare vola)

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MILANO Il gorgonzola Dop, terzo formaggio di latte vaccino per importanza nel panorama dei ‘Dop’ italiani, si prepara a sbarcare a Tuttofood 2023 che si apre oggi a Milano.

Focus dell’attivita’ prevista allo stand consortile saranno il prodotto e la promozione presso gli operatori italiani e stranieri del valore della Dop Gorgonzola esportata in 87 Paesi nel mondo. “Lo scorso anno abbiamo registrato un lieve calo nella produzione e nei consumi soprattutto nazionali, ma il 2023 e’ partito in controtendenza: a fine marzo erano 1.356.300 le forme prodotte, con un aumento rispetto al 2022 del 7,62%”, dice Antonio Auricchio, presidente del Consorzio per la Tutela del formaggio Gorgonzola Dop. “Il nostro prodotto – aggiunge – e’ anche un ambasciatore del Made in Italy nel mondo, infatti nel 2022 i mercati stranieri hanno registrato una crescita sia a volumi (+1,9% sull’anno precedente) che a valore (+16,4% pari a circa 178 milioni di euro) e la tendenza si conferma positiva anche all’inizio di quest’anno. Certo all’estero, piu’ che in Italia, dobbiamo fronteggiare la concorrenza sleale dell’Italian Sounding e sono fermamente convinto che, oltre agli accordi bilaterali, sia fondamentale puntare a far conoscere la qualita’ altissima del nostro prodotto”. “Il gorgonzola non ha eguali e gli appuntamenti internazionali come Tuttofood sono fondamentali per far assaggiare di persona agli operatori stranieri la sua bonta’ unica”, conclude Auricchio.

VOLA L’EXPORT
Aumentano del 15% le esportazioni alimentari nel 2023 che fanno segnare un nuovo record dopo il massimo storico di 60,7 miliardi di euro registrato lo scorso anno grazie ai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come vino, pasta e ortofrutta fresca che salgono sul podio delle specialità italiane più venduti all’estero. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al primo bimestre del 2023. Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 – sottolinea la Coldiretti – sono le esportazioni alimentari in Francia, con un balzo del 24% davanti alla Germania (+19%), agli Stati Uniti (+15%), e alla Gran Bretagna (+12%). A livello complessivo la Germania resta comunque il principale mercato di sbocco dell’alimentare con un valore di 9,4 miliardi nel 2022 davanti agli Stati Uniti con 6,7 miliardi che superano di misura – evidenzia la Coldiretti – la Francia che si piazza al terzo posto 6,6 miliardi. Risultati positivi – precisa la Coldiretti – anche nel Regno Unito con 4,2 miliardi che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue. Sulle vendite in Russia pesano le tensioni internazionali, la guerra in Ucraina e gli embarghi incrociati che bloccano l’interscambio di molti prodotti. Nel mondo il campione dell’export tricolore si conferma il vino per un valore di 7,9 miliardi di euro nel 2022, secondo l’analisi della Coldiretti, grazie ad una crescita del 10% delle vendite all’estero. Al secondo posto si piazzano la pasta e gli altri derivati dai cereali con 7,8 miliardi di euro mentre in terza posizione – continua Coldiretti – ci sono frutta e verdura fresche con 5,7 miliardi di euro di export, seguite dall’ortofrutta trasformata con 4,8 miliardi, formaggi a 4,4 miliardi di euro, l’olio extravergine di oliva a 1,8 miliardi, i salumi con 0,9 miliardi.

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