Milano: controlli Polfer a Rogoredo, un arresto e due denunce

Sempre alta l'attenzione sulla zona periferica di Milano

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Fermati due uomini per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale nell’area ferroviaria di Milano Rogoredo: uno dei due è stato anche arrestato. L’operazione è stata condotta il 5 agosto dalla Polizia Ferroviaria, che ha intensificato i controlli per contrastare le occupazioni abusive e il traffico di stupefacenti nella zona, come deciso dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.

Operazione della Polizia Ferroviaria

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, nelle ultime settimane le forze dell’ordine hanno potenziato le attività di prevenzione e repressione nell’area ferroviaria di Milano Rogoredo. L’obiettivo è quello di arginare il fenomeno delle occupazioni abusive e dello spaccio di sostanze stupefacenti, problematiche che da tempo affliggono la zona e che sono state oggetto di attenzione da parte delle autorità competenti.

Controlli rafforzati e attività di monitoraggio

La Polizia Ferroviaria ha messo in campo un piano di controlli serrati, con pattugliamenti costanti e personale in abiti civili impegnato in appostamenti e osservazioni. L’area di Rogoredo, già nota per la presenza di tossicodipendenti e per episodi di spaccio, è stata oggetto di una sorveglianza particolare, soprattutto nei pressi della cancellata che delimita l’accesso a una sottostazione di RFI e all’adiacente zona di traffico di droga.

Le indagini sono partite a seguito di numerosi atti vandalici che hanno interessato la cancellata di sicurezza, installata proprio per impedire il passaggio dei tossicodipendenti verso le aree più sensibili. Gli agenti hanno documentato come diversi soggetti, determinati a raggiungere la zona di spaccio, abbiano ripetutamente danneggiato le strutture di protezione, utilizzando ogni mezzo a disposizione per superare gli ostacoli e rimanere all’interno dell’area anche per diverse ore.

Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alle attività investigative, la Polizia Ferroviaria è riuscita a identificare due soggetti, rispettivamente di 49 anni e 29 anni, di nazionalità senegalese e nigeriana. Nella tarda serata del 4 agosto, i due sono stati ripresi mentre, armati di flessibile e martello, hanno infranto un lucchetto che chiudeva la cancellata, già più volte riparata dal personale di RFI a causa di precedenti episodi simili.

I due uomini, entrambi irregolari sul territorio italiano e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sono stati individuati dagli agenti nella mattinata del 5 agosto all’interno dell’area interdetta. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento aggravato. In particolare, il cittadino senegalese ha ammesso di aver agito per procurarsi sostanze stupefacenti, confermando così il collegamento tra il danneggiamento e il fenomeno dello spaccio.

Durante le fasi di identificazione e allontanamento dall’area, il cittadino nigeriano ha tentato di sottrarsi al controllo, minacciando gli agenti con alcune siringhe raccolte da terra. Ne è nata una breve colluttazione, al termine della quale l’uomo è stato bloccato e ammanettato. Privo di documenti, è stato arrestato e dovrà rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale con rito direttissimo.

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