Milano, apre a Palazzo Reale la mostra “Sempre, ovunque. 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società” dal 5 al 26 giugno 2025.
E’ forte il legame tra i Carabinieri e Milano, fin dal loro primo arrivo in città, nel 1859, a Palazzo Cattaneo, sede del Comando della Legione Carabinieri Lombardia, nell’attuale via della Moscova. Per questo in occasione del 211° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri dal 5 al 26 giugno nell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale apre al pubblico la mostra “Sempre, ovunque. 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società”, un progetto articolato che racconta la presenza di questa istituzione nella storia delle arti del nostro Paese, dalla pittura, al cinema, alla letteratura. Saranno numerosi i materiali d’archivio presenti, audiovisivi e opere d’arte, la mostra ripercorre il legame tra i Carabinieri e Milano, fin dal loro primo arrivo in città. Un particolare rilievo sarà dato alla rappresentazione dei Carabinieri nelle arti figurative, nella fotografia e nel cinema, riflesso dei cambiamenti storici, politici, estetici, sociali ed economici del Paese.
A dimostrazione dell’attenzione all’arte come veicolo dei propri valori negli anni, inoltre, i Carabinieri hanno commissionato a diversi artisti l’illustrazione del Calendario storico dell’Arma che documenta scene di servizio, uniformi, mezzi e personaggi storici. La mostra è promossa da Comune di Milano e Arma dei Carabinieri, e organizzata da Palazzo Reale e Triennale Milano ed è curata da Damiano Gullì, curatore per arte contemporanea e public program di Triennale Milano, e resterà aperta a ingresso gratuito. Sono otto le sezioni tematiche sulle quali si articola la mostra e si sviluppa dalla ricostruzione della presenza dei Carabinieri a Milano attraverso importanti ‘segni’ architettonici e artistici, dalla sede storica di Palazzo Cattaneo al monumento di Luciano Minguzzi in piazza Diaz, passando per un campionario tipologico di uniformi fino alle diverse modalità di rappresentazione dei Carabinieri in pittura, scultura e cinema, con opere, tra gli altri, di Ottone Rosai, Pietro Annigoni, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Francesco Clemente, Marco Lodola e Michelangelo Pistoletto. Ma vediamo nel dettaglio le sezioni, la prima “L’Arma a Milano: da Palazzo Cattaneo a Piazza Diaz” spiega con documenti storici, riproduzioni fotografiche e opere, la sede dell’Arma a Milano e la realizzazione e sistemazione nel 1981 in piazza Diaz del Monumento del Carabiniere, scultura di Luciano Minguzzi che raffigura una granata infiammata, simbolo dell’Arma dei Carabinieri. La seconda sezione “Uniformi e bronzi” riunisce una serie di pezzi della collezione uniformi dell’Arma e le riproduzioni di sei statue in bronzo, realizzate tra il 1886 e il 1973.
A seguire la sezione “Filmati e cinematografia”, nella quale i visitatori potranno vedere diversi video, documentari e spezzoni di film che arrivano dall’Archivio dell’Istituto Luce e della Cineteca di Milano. Essi mostrano fatti della storia cittadina e che hanno visto protagonisti i Carabinieri dal 1920 e documentano le differenti modalità di rappresentazione dell’Arma nel cinema. C’è poi la sezione “Volti e simboli”, dove si vedono i ritratti di Carabinieri fatti da Pietro Annigoni, Mimmo Paladino e Sandro Chia, insieme a stemmi araldici dell’Arma dei Carabinieri, accostati dalla reinterpretazione degli stemmi firmata da Francesco Clemente. Le due sezioni “Soccorso e protezione” e “Legge” mostrano, grazie a documenti, quadri e fotografie, due aspetti centrali dell’attività dei Carabinieri. In ultimo, nelle due sezioni – “Pattuglia” e “Carabinieri e cavalli” vi sono quadri di diversi pittori , tra i quali Giovanni Fattori, Ottone Rosai, Nino Caffè, Luigi Giangregorio, solo per citarne alcuni.
Manuelita Lupo