Milano al primo posto per ricchezza in Italia, però bocciata in sicurezza

La classifica del Sole 24 Ore

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Prima per ricchezza e consumi, ma anche per affari e lavoro, Milano è penultima per la sicurezza.

E’ una fotografia in chiaro scuro quella del capoluogo lombardo scattata dalla 36esima edizione della qualità della vita del Sole 24 Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani e i cui risultati sono
presentati oggi sulle pagine del quotidiano.

Nella top ten, tutta settentrionale, Milano guadagna quattro
posizioni piazzandosi all’ottavo posto della classifica guidata
da Trento, che ha scalzato dal primo posto Bergamo, vincitrice
nel 2024 e ora quinta. Cremona, Lecco e Monza Brianza si
piazzano rispettivamente al 14esimo, 15esimo e 16esimo posto,
perdendo nove, una e dodici posizioni. Risale di sette posizioni
Sondrio, che è 23esima, mentre tutte le altre province lombarde
perdono terreno: Como scivola di 14 posizioni al 25esimo posto,
Brescia – la città più sostenibile d’Italia secondo la
classifica del Sole 24 Ore – è 28esima (-8). Seguono Mantova,
34esima con 11 posizioni in meno, Varese 41esima (-19), Lodi
50esima (-21) e Pavia 56esima (-13).

Rimane dunque forte il divario tra Nord e Sud: una spaccatura geografica che, in 36 edizioni della Qualità della vita, non ha accennato a sanarsi, nonostante i
punti di forza del Mezzogiorno nella demografia, nel clima, nel
costo della vita decisamente più accessibile, e i fondi (inclusi
quelli del Pnrr) che negli anni hanno contribuito a dare una
spinta alle imprese e al Pil di questi territori.

Le ultime 22 classificate, infatti, continuano a essere province meridionali.
L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con
90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi;
affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e
salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Le classifiche di tappa si confermano sei: Milano vince in
Ricchezza e consumi; Milano mantiene la sua leadership in Affari
e Lavoro; Brescia mantiene la leadership in Ambiente e servizi;
Bologna è leader in Demografia, salute e società; Oristano guida
la classifica di Giustizia e sicurezza; Trieste si conferma la
migliore per Cultura e tempo libero.
Una menzione a parte va a Siena che vince la quinta edizione
della Qualità della vita delle donne, un indice sintetico basato
su 14 parametri (tra cui tasso di occupazione, imprese
femminili, amministratrici donne di imprese e di entri locali,
quota di laureate, gap retributivo e occupazionale, competenza
numerica e alfabetica non adeguata) che va poi a confluire nella
classifica generale, nella categoria Demografia, salute e
società.

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