MILANO Il gip di Milano Sara Cipolla ha confermato gli arresti domiciliari per i calciatori del Livorno Mattia Lucarelli e Federico Apolloni accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa americana di 22 anni.
Al termine dell’interrogatorio di garanzia, il giudice ha rigettato la richiesta di revoca chiesta dal difensore, l’avvocato Leonardo Cammarata. Entrambi i calciatori hanno risposto alle domande per circa un’ora e mezza ciascuno, hanno respinto le accuse e hanno parlato di un rapporto consenziente. Per il giudice alla luce degli interrogatori sarebbero necessari ulteriori indagini, a partire dal cercare di recuperare un video ‘cancellato’ che sarebbe stato fatto con un cellulare la sera della presunta violenza e che potrebbe ‘scagionare’ i ragazzi. La procura, rappresentata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, aveva dato parere negativo alla richiesta di revoca dei domiciliari.
Ha chiesto e ottenuto di essere sottoposto a una perizia sulla sua capacita’ di intendere e volere il 21enne a processo a Milano con l’accusa di abusi sessuali compiuti, tra maggio e giugno 2022, su quattro donne, tra i 19 e i 33 anni, inseguite con un monopattino elettrico. L’esame sul vizio di mente e’ stato disposto in udienza dal collegio dei giudici della quinta sezione penale, presieduta da Alessandra Clemente. L’esperto nominato dalla corte avra’ 30 giorni per svolgere gli accertamenti e depositare gli esiti il prossimo 7 marzo. Due giorni prima dell’udienza con la discussione del pm Pasquale Addesso, parleranno i legali di parte civile delle vittime e la difesa. Ad aprile, invece, comincera’ via l’udienza preliminare sul secondo filone d’inchiesta in cui al giovane sono contestati un quinto episodio con lo stesso modus operandi e anche la detenzione di materiale pedopornografico.
