Un ragazzo di 15 anni è stato rapinato e sequestrato per circa un’ora nella serata di ieri in corso Buenos Aires, a Milano. Per la vicenda i carabinieri hanno arrestato quattro giovani, tre minorenni e un maggiorenne, tutti con precedenti.
Il giovane si trovava in strada insieme ad alcuni amici quando è stato avvicinato da tre ragazzi e una ragazza. Il gruppo lo ha minacciato con violenza costringendolo a consegnare il giubbotto, il maglione e le scarpe di marca che indossava, oltre al cellulare e al portafogli. All’interno, i rapinatori hanno trovato una carta di credito prepagata.
Convinti che ci fosse del denaro disponibile, hanno obbligato il 15enne a recarsi a uno sportello bancomat per effettuare un prelievo. Nonostante il ragazzo continuasse a ripetere che la carta era vuota, il gruppo lo ha trattenuto con la forza. Dopo aver verificato che non era possibile prelevare contanti, lo hanno costretto a chiamare il padre.
Durante la telefonata l’uomo ha ricevuto minacce gravissime: “Se non ricarichi la prepagata, lo uccidiamo”. Il padre ha immediatamente allertato il 112. Le pattuglie dei carabinieri sono intervenute in pochi minuti e, nonostante i quattro si fossero allontanati in direzioni diverse, sono riuscite a rintracciarli e bloccarli tutti.
Il maggiorenne è un ventenne di origine tunisina; con lui un 16enne marocchino, un 17enne siriano e una ragazza di 15 anni. Sono stati arrestati con le accuse di rapina, tentata estorsione e sequestro di persona. Uno dei giovani deve rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale per aver minacciato i carabinieri impugnando una bottiglia di vetro.
Il ventenne è stato condotto nel carcere di San Vittore, mentre i tre minorenni sono stati portati all’istituto penale Beccaria. La vittima, sotto shock ma illesa, è stata affidata al padre e non ha avuto bisogno di cure mediche.

















