LOMBARDIA – La Lombardia si conferma anche la regione con la piu’ alta presenza di studenti non italiani (220.771, pari al 25,5 per cento del totale nazionale). Questi rappresentano il 16 per cento dell’intera popolazione scolastica regionale e rispetto all’anno scolastico 2018-2019 sono aumentati di 2.838 unita’ (1,3 per cento) a fronte di un calo di 28.256 unita’ (-2,4 per cento tra gli alunni italiani). Milano, con 79.039 unita’, e’ la prima provincia in Italia per numero di studenti stranieri, seguita da quelle di Roma e Torino, mentre Brescia (32.747) e Bergamo (25.709) si collocano rispettivamente al quarto e quinto posto nella graduatoria nazionale. In Lombardia i cittadini che hanno trovato lavoro nel 2021 sono stati 4.332.516, il 12,2 per cento dei quali di origine straniera. Il tasso di occupazione degli stranieri e’ risultato pari al 60,5 per cento, mentre quello degli italiani si e’ attestato al 67,5 per cento. Il tasso di disoccupazione, invece, e’ stato del 5 per cento per gli italiani e dell’11,8 per cento per gli stranieri. Per quanto riguarda la ripartizione settoriale, il 67,6 per cento degli occupati stranieri lavora nel settore dei servizi, il 29,9 per cento nel l’industria, tra cui il 9,4 per cento nelle costruzioni e solo il 2,5 per cento in agricoltura. Nel 2021, tra i cittadini non comunitari titolari di un permesso di soggiorno, risultano in possesso di un permesso di lungo periodo 612.278 persone, il 65,9 per cento del totale.
Al 31 dicembre 2021, secondo i dati provvisori dell’Istat, i cittadini stranieri residenti in Lombardia ammontavano a 1.193.910 unita’, il 12 per cento della popolazione della regione. La Lombardia si conferma al primo posto tra le regioni italiane per numero di residenti stranieri, con una quota del 23 per cento sul totale nazionale. I minori sono il 22,5 per cento sul totale dei residenti stranieri.
E’ quanto emerge dall’edizione del 2022 del Dossier statistico sull’immigrazione, realizzato dal Centro studi e ricerche Idos in collaborazione con il Centro studi confronti e l’Istituto di studi politici San Pio V. L’indagine e’ stata presentata questa mattina a Milano presso la Casa della cultura, a cura di Anolf Milano, Cisl Milano, Cgil Lombardia, Uil Milano e Lombardia. Come si legge nel Dossier, nella sola provincia del capoluogo lombardo vive il 9,5 per cento (494.618) dei cittadini stranieri residenti in Italia, preceduta da quella di Roma per poco piu’ di 26mila unita’.
Brescia, invece, si conferma la quarta provincia in Italia per numero di residenti stranieri (153.933). Dal 2019 al 2021, i residenti in Lombardia sono aumentati del 3,9 per cento (+44.846 unita’): un trend leggermente superiore a quello che si e’ verificato a livello nazionale (3,1 per cento). Nella provincia di Milano i residenti stranieri sono aumentati di 35.487 unita’ (+7,7 per cento); in quella di Monza-Brianza l’incremento e’ stato pari a 3.125 unita’, mentre le province di Brescia, Bergamo e Mantova hanno registrato una crescita di circa 2mila unita’ ciascuna. Nella provincia di Como, invece, il numero dei residenti stranieri e’ risultato in consistente diminuzione: -3.377 unita’ per un calo del 7 per cento.