Metti una giornata al Museo della Battaglia con i Ragazzi di Magenta

Un aiuto importante che fa ben sperare in vista di quel ricambio generazionale fondamentale per mandare avanti il patrimonio associativo magentino

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Domenica 8 giugno, porte aperte del Museo della Battaglia per quanti vorranno visitarlo. A fare da custodi, nella densa giornata del gran corteo e della rievocazione storica sul prato di Villa Naj Oleari, saranno alcuni membri dell’associazione culturale ‘Ragazzi di Magenta’.

“Ci siamo resi disponibili volentieri, non abbiamo mai fatto mancare il nostro supporto al Comune e alla Pro Loco anche in precedenti occasioni, tanto meno adesso per la celebrazione di una ricorrenza tanto importante per la città”. A parlare è il presidente del gruppo, Matteo Mandonico, che ricorda come, insieme ad altre associazioni cittadine, negli anni antecedenti alla chiusura imposta dalla pandemia, i Ragazzi di Magenta erano impegnati a garantire l’apertura delle sale espositive di Casa Giacobbe per un fine settimana al mese.

“Una nostra rappresentanza parteciperà al corteo, prenderemo parte ai vari incontri e appuntamenti del mese per eccellenza dell’anno magentino, alternandoci fra noi, poiché da quel 2008 in cui siamo nati, in molti, da ragazzi siamo diventati adulti con ciò che ne consegue … impegni familiari, lavorativi, mentre per chi di noi è ancora studente questo è il periodo degli esami”. Al presidente piacerebbe anche proporre qualcosa di nuovo e diverso per i festeggiamenti della storica data, “vedremo di applicarci”. Comunque, da quel 2008 l’Associazione è cresciuta, non solo Magenta Summer Festival, ma anche organizzazione di incontri, eventi, corsi “che danno spazio alle passioni e ai talenti dei giovani del territorio”.

In un recente incontro con la stampa, sono state espresse nei loro confronti parole di gratitudine da parte del sindaco Luca Del Gobbo e del presidente della Pro Loco Pietro Pierrettori.

“Un grazie ai Ragazzi di Magenta e a tutti i volontari magentini senza la cui collaborazione non sarebbe stato possibile realizzare un calendario tanto ricco di eventi”.

Il volontariato in città è attivo, vivo, ma, c’è un ‘ma’. In più di una realtà associativa regna preoccupazione in merito a chi potrà raccogliere il testimone del proprio operare, perché, lo sappiamo, gli anni passano e il ricambio non è facile o addirittura manca. Le ragioni? Dagli stretti perimetri di più di un orticello al gap generazionale difficile a volte da accettare o addirittura comprendere. Forse che i Ragazzi di Magenta possono, potrebbero, essere un bacino da cui pescare? La buttiamo lì.

Ricordiamo, infine, la straordinaria apertura del Museo, a cura della Pro Loco, dal 9 al 15 giugno dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 con ingresso gratuito.

Franca Galeazzi

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