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Dall'archivio:

Metti in piazza un bimbo anzi cento con un libro e…

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In silenzio per qualche minuto con un libro in mano per leggere, non a scuola o a casa, ma in piazza. Il flash mob degli alunni delle classi quinte della scuola Primaria “Santa Caterina” di Magenta ha stupito e attirato l’attenzione di molti che si trovavano a passare per piazza Liberazione a metà mattina, compresa l’assessora all’Istruzione Paola Bevilacqua. Un modo diverso per celebrare la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore proclamata come ogni anno per il 23 aprile e patrocinata dall’Unesco.
Avventure, racconti, poesie: un centinaio i testi classici e attuali sfogliati e letti ai passanti. “Lei ama i libri, legge? Quanti libri?” hanno chiesto i bambini “Spesso ai miei nipoti quando erano piccoli, ora solo il giornale, raramente un libro”, le risposte.
Un tenero incontro intergenerazionale si è sviluppato in quei minuti con il rovesciamento dei ruoli: nipoti che leggevano con intensità a nonni, zii e vicini di casa occasionali. Un coinvolgimento che è diventato a poco a poco contagioso. Alcuni hanno fatto richiesta delle poesie lette dai bambini altri spronati dai piccoli hanno promesso che leggeranno di più.
“Si è verificato quanto speravamo, per la città incontrata in questa occasione ma soprattutto per gli alunni, che hanno saputo fare loro questo evento. Perché avvicinare i piccoli ai libri non è sempre facile – hanno spiegato le insegnanti – è faticoso infatti imparare a leggere, richiede tempo e impegno e sono spesso più divertenti il tablet o altri giochi elettronici. Ma il libro regala anche tanti sogni e tante emozioni. In classe capita di trovare chi al termine di un compito prenda da sotto il banco il suo libro e si tuffi nel magico mondo, anziché chiacchierare”.
Questa Giornata è stata speciale per ogni interclasse che a scuola ha partecipato con lavori diversi: disegni, creazione di libri e cartelloni, cogliendo l’occasione per sottolineare l’importanza del libro nella nostra vita. Un’opportunità, soprattutto in tempo di crisi, per ribadire che la promozione della lettura è un obiettivo concreto per la crescita e il progresso culturale avvicinando i giovani e riavvicinando i meno giovani al piacere della lettura.

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